Si svolgerà lunedì primo dicembre, alle ore 16, presso la Sala Teatro dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, il convegno sul tema: “Mediterraneo: difesa e sicurezza nel quadro della complessità internazionale”.
L’incontro, promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dal Cnr, sarà introdotto dal deputato del Pd Leonardo Impegno, componente della commissione Attività produttive, commercio e turismo, e dal generale Fernando Giancotti, comandante dell’Accademia Aeronautica.
Il convegno si articolerà in due tavole rotonde. Alla prima, “La sicurezza nel Mediterraneo”, coordinata dal caporedattore centrale del Tgr Campania Antonello Perillo, interverranno Elio Vito, presidente della commissione Difesa alla Camera, Gaetano Manfredi, rettore dell’Ateneo federiciano, Matteo Pizzigallo, ordinario di Storia delle relazioni internazionali presso il medesimo ateneo, e l’imprenditore Marco Zigon, presidente della Matching Energies Founda
Alla seconda, “La Ricerca Scientifica e Industriale a sostegno degli interessi strategici del Paese volano di sicurezza, sviluppo e crescita”, coordinata dal direttore del Denaro Alfonso Ruffo, prenderanno parte Luigi Nicolais, presidente del Cnr, Michele Nones, direttore del Programma Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari internazionali, Ambrogio Prezioso, presidente dell’Unione industriali di Napoli, Dario Nicolella, presidente Afcea Capitolo di Napoli, e Luigi Carrino, presidente del Centro italiano ricerche aerospaziali.
Il convegno si chiuderà con l’intervista del direttore del Mattino Alessandro Barbano al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri, con delega alla sicurezza della Repubblica, Marco Minniti.
“Il Mediterraneo gioca un ruolo fondamentale in uno scacchiere internazionale sempre più carico di tensioni – dichiara Impegno – In questo quadro, Napoli e la Campania, anche in virtù di un settore aeronautico e aerospaziale che, tra centri di ricerca e aziende, rappresenta un modello di sviluppo tra più avanzati, può e deve essere protagonista delle politiche per la difesa e la sicurezza”.