Standing ovation di almeno due minuti al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggiero, che apre l’inaugurazione di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 alla Cava del Sole alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, oltre che, ovviamente, tutte le autorita’ cittadine e regionali. “Accoglieremo i turisti con il sorriso della fierezza – ha esordito in apertura il sindaco – Qui c’è il modello di un turismo vincente. Matera, dalla vergogna nazionale al riscatto”, ha detto commosso il primo cittadino.
Per il sindaco, il Patrimonio Culturale del suo territorio è parte delle sue passioni, forse la piu amata. Da giovane, assieme ad un piccolo gruppo di amici, tra i quali una ragazza che è diventata sua moglie, scoprirono la Cripta del Peccato Originale o Grotta dei Cento Santi vista la presenza di numerosi Santi raffigurati; uno dei luoghi più suggestivi da visitare poco fuori Matera, posizionato a strapiombo su una rupe ed ora metà di numerosissimi visitatori.
La festa per Matera 2019 Capitale della Europea cultura e’ proseguita con l’esibizione, nei vai rioni, delle 14 bande musicali, in un grande momento conviviale. La citta’ si e’ fatta casa: l’intera cittadinanza ha accolto le bande e ha aperto le porte di abitazioni, scuole, parrocchie, sedi di associazioni. Grazie al sostegno di Coldiretti sono stati preparati oltre 5000 piatti di crapiata, uno dei pasti tipici di Matera.
Al calare del sole il Sasso Barisano, come una meteora, si e’ illuminato di migliaia di lumini grazie al progetto “Matera Cielo Stellato” di Francesco Foschino con l’Associazione “Scorribande Musicali”. Da piazza Duomo sono partite le voci di due cori polifonici -“I cantori materani” e il “Coro Pierluigi da Palestrina” – e le evoluzioni acrobatiche della Compagnia dei Folli fino alla performance collettiva di “4:33”, pezzo del compositore sperimentale John Cage noto per essere totalmente silenzioso. Nel Sasso Caveoso, invece, le installazioni tecnologiche di Lumen/Social Light hanno fatto da contrappunto. L’Open Show, condotto da Gigi Proietti, ha visto sul palco alternarsi ospiti nazionali e internazionali tra cui Skin, Valya Balkanska, Rocco Papaleo e Arturo Brachetti. La sfilata si e’ propagata dai Sassi nei vicoli, nelle strade, in cielo e nei locali, con performance di artisti nazionali e internazionali. La gran parata di 2019 musicisti guidata da alcuni cavalli luminosi della compagnia Quidams, ha sfilato per le vie della citta’, Poi i giochi pirotecnici hanno suggellato la fine dello spettacolo.
E’ il discorso di Sergio Mattarella a dare ufficialmente il via all’anno in cui Matera sara’ Capitale Europea della cultura. “La cultura costituisce il tessuto connettivo della civiltà europea. Non cultura di pochi, non cultura che marca diseguaglianza dei saperi -e dunque delle opportunità- ma cultura che include, che genera solidarietà; e che muove dai luoghi, dalle radici storiche” ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “L’idea stessa di Europa si fonda, in misura fondamentale, sul valore riconosciuto alla cultura delle sue genti”. Matera è “anche un simbolo del Mezzogiorno italiano che vuole innovare e crescere, sanando fratture e sollecitando iniziative. Matera è simbolo anche dei vari Sud d’Europa, così importanti per il Continente, perché nel Mediterraneo si giocheranno partite decisive per il suo destino e per quello del pianeta” “Questo e’ un giorno importante per Matera, per l’Italia. Per l’Europa, che dimostra di saper riconoscere e valorizzare le sue culture. Giorno di orgoglio per i materani, per la Basilicata; e per i tanti che hanno contribuito a progettare, a rendere vincente la ‘Capitale della cultura europea 2019′. Giorno di orgoglio per l’Italia che vede una delle sue eccellenze all’attenzione dell’intero Continente”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Matera, già definita dall’Unesco patrimonio dell’umanità, sarà per quest’anno – ha detto ancora il presidente della Repubblica – immagine dell’Europa, perché ha dimostrato di saper ripensare le sue origini, di dare loro nuovo valore. Dal programma di Matera, dalle sue iniziative, dall’ospitalità che darà ai tanti cittadini europei che la visiteranno, dal confronto che riuscirà ad animare, verrà una spinta allo sviluppo, una iniezione di futuro. Con Matera festeggiamo oggi anche Plovdiv, la città della Bulgaria che condivide questo ambito primato per quest’anno. Come è scritto nell’agenda europea della cultura, il proposito è quello di sfruttare il potere della cultura per la coesione sociale ed il benessere. In linea con questa indicazione abbiamo il dovere di sostenere la creatività, le relazioni culturali internazionali e di investire sul potenziamento di quella rete di conoscenze e di formazione, di innovazione e di lavoro che sola può offrire al continente un destino all’altezza dell’attesa dei suoi popoli, a cominciare dalle generazioni più giovani, che meglio di altri sanno come il profilo europeo sia essenziale alla loro identità. Essere europei oggi è parte ineliminabile delle nostre stesse identità nazionali”.
Per il 2019 si prevede un flusso di 700.000 presenze distribuite su 12 mesi: queste le aspettative della Fondazione Matera-Basilicata 2019 sulla base della tendenza registrata negli ultimi anni. I flussi turistici nel 2017 hanno registrato 450 mila presenze (comprensivi di turisti italiani, 320 mila, e stranieri, 130 mila), a fronte di 200 mila nel 2010 e un aumento del 10 per cento rispetto al 2016. Nel 2018 si prevede un aumento del 15 per cento che porta a una previsione di 515.000 presenze. Nell’ultimo decennio di forte crescita del turismo a Matera, il tasso annuale di crescita più elevato è stato toccato nel 2015 con un +44% delle presenze.
“Vogliamo raccontare che un’altra storia del Mezzogiorno d’Italia e’ possibile”. Cosi’ il presidente della Fondazione Matera 2019 e dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce all’inaugurazione della capitale europea della cultura ( altro miracolo materano: Adduce è stato l’avversario politico del sindaco De Ruggero alle elezioni amministrative di Matera, ndr) . “I sindaci lucani- ha aggiunto Adduce- hanno fatto un`operazione fantastica facendo diventare Matera 2019 un progetto proprio. Una sfida che e’ stato possibile vincere grazie al presidente De Filippo, al presidente Pittella e ora alla vice presidente Franconi. Grazie all’impegno dei governi di diversi colori che si sono succeduti e che hanno tutti mantenuto gli impegni presi”. “È stata valutata- ha concluso il presidente della Fondazione- la nostra capacita’ di intercettare fondi e abbiamo dimostrato che dal Sud non parte solo il solito piagnisteo ma che un Sud vincente e’ possibile”.