Prima hanno fatto il pieno di voti «promettendo che avrebbero ridato a tutti l’intero ammontare del loro investimento perduto». Adesso che sono al potere « i grillini e i leghisti hanno tradito gli impegni». L’associazione delle Vittime del Salvabanche presieduta da Letizia Giorgianni, prende di mira la maggioranza parlamentare e il governo. E lo fa a nome dei risparmiatori incappati negli effetti del decreto Salvabanche dopo che Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cassa di Risparmio di Ferrara sono finite in amministrazione straordinaria. Gli iscritti all’associazione si fanno sentire perché hanno letto, delusi, l’articolo 38 della manovra che crea il “Fondo per il ristoro dei risparmiatori”. Il Fondo assegna al risparmiatore il 30% del risarcimento che ha ottenuto in una sentenza del giudice o in una pronuncia dell’Arbitro per le controversie finanziarie. Il risarcimento, mai superiore ai 100 mila euro, sarà concesso alle persone indotte a sottoscrivere azioni delle banche in modo non trasparente. Dal risarcimento andranno sottratti i dividendi percepiti. Cattive notizie anche per gli obbligazionisti che avevano comprato i titoli da un intermediario. Restano senza tutele. Il vicepremier Luigi Di Maio, che convoca l’associazione per giovedì, non accetta la contestazione, mentre un altro grillino, il senatore Mario Turco, rivendica «il potenziamento della Consob e dei collegi arbitrali». Le opposizioni si fanno sentire. Domani, intanto, la manovra italiana affronterà il processo del lunedì a Bruxelles dove i ministri delle Finanze dell’Ue si riuniranno nell’Eurogruppo. L’asse rigorista – con Olanda, Austria, Finlandia, Lussemburgo e Germania – non farà sconti a M5S e Lega. Il ministro dell’Economia olandese, Hoekstra, chiederà il «rispetto delle regole del Patto e anche una dichiarazione sull’Italia».