di Giuseppe Cristoforoni
Sono anni che ci battiamo per Bagnoli, prima come singoli, poi come Meetup, oggi come Movimento. Personalmente mi batto da 27 anni, e sempre al fianco degli altri comitati locali!
A gennaio al cinema la Perla abbiamo sancito e acclarato la nostra partecipazione nella lotta al fianco di questi “compagni di lotta” anche se con modalità diverse; ed in sala con i nostri eletti ve ne erano abbastanza.
Ad aprile all’evento marcia conclusosi alla Porta del Parco erano più loro che noi; nonostante una “marcia parallela” ma con le stesse tematiche, con la quale occuparono un campo di calcio a Cavalleggeri.
Poi è arrivato Renzi, le cose hanno preso un piega gravissima; abbiamo discusso ci siamo incontrati, anche con i nostri eletti Fico e Nugnes; si decise di fare tutti insieme un grande evento a livello Nazionale, sono cominciati gli incontri ed insieme le incomprensioni. Più volte ho cercato di far capire che da soli non andiamo da nessuna parte specialmente sui territori, ma e’ difficile farlo comprendere.
la cosa piu’ grave secondo me e quella che molti non hanno capito la gravita’ della cosa, e che restino aggrappati alla sindrome “nimby”.
Perché si detto di organizzare un evento a Bagnoli di portata Nazionale?
Lo si è detto e lo si è scelto perché, nello scellerato “sblocca italia” vi è un articolo, il 33 denominato “Sblocca – Bagnoli” si scavalcano non solo le volontà dei cittadini, ma addirittura si esclude il Comune da ogni tutela e decisione territoriale; si instaurano procedure “Commissariali” che in Campania già conosciamo avendole sperimentate per ben 13 anni sulla nostra pelle con i rifiuti.
Vengono così forzatamente, in modo “DITTATORIALE” instaurate procedure straordinarie per gli interventi su Bagnoli, detti di rigenerazione urbana ed ambientale, in totale contrapposizione al PRG e ad i vincoli ambientali e paesaggistici decretati per l’area; e sicuramente in futuro ciò sarà esteso all’intero territorio nazionale. Tutto ciò in spregio all’articolo V° della Costituzione che ancora non sono riusciti a modificare con Camera e Senato; quindi si è velocizzato con questo decreto da Noi denominato “SFASCIA ITALIA.
Con la scusa di superare il “fondamentalismo ambientalista” quelli che dicono sempre NO e definiti da Renzi “ I QUATTRO COMITATINI” si vuole in realtà spazzar via i CITTADINI, I COMITATI, NOI; che in questi anni hanno- abbiamo, puntualmente denunciato le inefficienze di chi ci governa e le loro ricorrenti manovre speculative, a favore dei SOLITI NOTI; chi ci governa è succube dei poteri forti. Qello che vorrei ricordare è che noi siamo parte integrante dei “comitatini” e siamo ormai ) milioni!
Vorrei ricordare ancora una volta che: La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale 270/2005, “ Il Porcellum”, quella con cui è stato rieletto da Parlamentari illegittimi “quelli del premio di maggioranza” il Signor Giorgio Napolitano. Che, grazie al parassitismo dell’opinione pubblica, ai movimenti distrattori, e ad un giornalismo dipendente-parassitario con funzione di controllo per il potere, non è stata ancora fatta valere la decadenza di tutti gli onorevoli e del capo pro tempore dello Stato; Sono tutti abusivi.
Vogliamo far rispettare le conseguenze giuridiche effettive di una sentenza del più alto organo di controllo dello stato in Italia?
la Costituzione repubblicana afferma prima di tutto e sopra a tutti che: «il popolo è sovrano».
Difatti, il popolo non ha eletto un Parlamento per poi far fare leggi dettate dai potentati economici stranieri e dalle Holding nostrane; nelle urne gli elettori hanno votato schieramenti diversi, ed apparentemente contrapposti in campagna elettorale. Ma questo è quello che ci ritroviamo. Di fatto una Dittatura.
Ricordando l’articolo 1 della Costituzione:
<<L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.>>
Il diritto di resistenza è quindi implicitamente accolto dalla nostra Costituzione, in quanto rappresenta il principio della sovranità popolare, che è la base di tutto il nostro Ordinamento giuridico. In pratica, quando il Governo, pur instauratosi legalmente agisce al di fuori della propria legittimazione, i cittadini, che sono gli effettivi titolari della sovranità possono, anzi devono, attivarsi per ripristinare la legalità violata. Se non fosse consentito ai cittadini di ricorrere alla resistenza, quale estremo rimedio per ripristinare la legalità violata, il principio della sovranità popolare sarebbe di fatto privo di significato.
Pertanto, la resistenza dei cittadini è uno strumento fondamentale, seppure eccezionale, di garanzia dell’Ordinamento Costituzionale, anche se non è espressamente stabilita. Visto che ciò che è implicito nell’articolo 1, è disatteso in quanto soggetto ad interpretazione, propongo (e non solo provocatoriamente) di inserire a mezzo referendum (quindi con raccolta di 800.000 firme) il Diritto di Resistenza nella Costituzione, così come fu concepito da Giuseppe Dossetti nel progetto della stessa: al 2° comma dell’articolo 50, vi era la seguente disposizione,
“Quando i pubblici poteri violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino”.
L’articolo come è noto fu rigettato!
Oggi più che mai è viva in tutti noi l’esigenza di difenderci da scelte scellerate che quotidianamente vengono prepotentemente calate sulle nostre vite, è ora di dire basta, continuiamo a farlo in modo civile, chiediamo tutti uniti un referendum per introdurre il Diritto di Resistenza nella Costituzione!
tornando allo “sfascia italia”:
Vorrei ricordare che la nostra Regione, la Campania, sarà quella maggiormente colpita di tutta la Nazione da questo scellerato Decreto, tanto per ricordarlo e sottolinearlo;
Il Presidente Caldoro Disse:
QUANTA CAMPANIA IN QUESTO DECRETO; questo vuol dire che abbiamo lavorato bene!
Senza neanche comprendere che nel Decreto vi è tanta Campania perché Noi con gli altri “COMITATINI” non gli abbiamo consentito di fare un cazzo, di tutti i suoi progetti proni alle LOBBY.
Le cose secondo loro da sbloccare in Campania sono:
In primis le discariche, quelle di:
NAPOLI A CHIAIANO; QUARTO-POZZUOLI; A GIUGLIANO; CASERTA A FERRANDELLE; NEL SALERNITANO A BATTIPAGLIA E A SERRA ARENOSA.
I termoditruttori che potranno lavorare al massimo del carico termico. Quali:
SALERNO; OLIVETO CITRA, NAPOLI EST; PIGNATARO MAGGIORE;
e non ultimo quello dedicato alle ECOBALLE DI GIUGLIANO, del quale è appena stato riformulato il Bando, in quanto la A2A BRESCIANA, ne aveva ritirato l’offerta in quanto dal I° bando non vi era il pagamento del conferimento, quindi non abbastanza remunerativo; Aspettiamo di studiare il nuovo BANDO di Carotenuto.
DUE CENTRALI TERMOELETTRICHE: Quelle di:
PRESENZANO e PONTE VALENTINO:
I mega impianti EOLICI di:
BUONALBERGO e S: GIORGIO DEL SANNIO.
Gli impianti a BIOMASSE a EBOLI.
Un elettrodotto fra torre annunziata e capri.
La nostra TAV quella NAPOLI BARI.
Senza dimenticare cio’ che vogliono combinare trasformando inostri terreni agricoli da food a no food, per poter mettere in cultura vegetazione per “biocarburanti”, con gli scarti tutti da smaltire nei futuri impianti a digestione “anareobica” per produrre gas.
Le trivellazioni per lo sfruttamento degli idrocarburi quali:
il progetto Nusco, nell’avellinese, dove il primo pozzo sarà quello di S. Gesualdo a soli 300 metri dal centro cittadino.
i pozzi nel Vallo di Diano, a Sala Consilina.
Guarda caso ancora nello “sfascia italia” negli articoli 35-37- e 38, al comma 9 dell’articolo 38 è successa una cosa gravissima; si è eliminato un divieto vigente dal 1991, ossia il divieto di ricerca di idrocarburi nel golfo di napoli e nel golfo di sorrento!
Ancora sono state rilasciate le concessioni da parte della regione Campania per lo sfruttamento della geotermia ad alta entalpia nella zona flegrea e sull’ isola di ischia.
Dulcis in fundo purtroppo, non tutti lo sanno, anche la Campania ha il suo tubo:
Il TUBO che approderà nel golfo di policastro, il tubo della snam, società del gruppo eni, che sta per costruire la “sealine tirrenica “, un’opera considerata strategica, il metanodotto che porterà il gas dal nord Africa all’Europa.
Trentamila alberi da abbattere in area protetta.
non voglio tediarvi con il lungo elenco di tutte le altre criticita’ nazionali.
per questo l’iniziativa va estesa a tutti i movimenti nazionali dai no tav ai no triv e i no mouse!
scusate!
per questo secondo me non dobbiamo parlare del nostro cortile ma invitare nel nostro cortile il piu’ ampio e possibile dissenso nazionale!