Maltempo e crisi economica hanno danneggiato gli affari degli stabilimenti balneari. Secondo il sindacato di categoria Sib «dopo un maggio disastroso, nei mesi di giugno e luglio le presenze in spiaggia hanno fatto registrare pesanti flessioni rispetto allo scorso anno, fino a meno 25 per cento». Il Sindacato italiano balneari Fipe/Confcommercio, insieme a una ridotta capacità di spesa dei turisti, ricorda anche i danni causati ad alcuni stabilimenti dagli eventi meteorologici estremi e si scaglia contro le previsioni del tempo inaccurate. Per il Sib, infatti, si conferma la tendenza degli ultimi anni con i weekend in cui c è il “tutto esaurito” e i giorni feriali con la maggior parte degli ombrelloni chiusi e lamentano come sia sufficiente una previsione meteo errata per convincere i turisti a rimanere a casa.