Per gli investigatori era il luogo in cui i nuovi boss di Palermo, arrestati nell’ambito del blitz antimafia dei carabinieri del Comando provinciale ‘Cupola 2.0’, si incontravano per discutere dei loro affari. Adesso per il negozio ‘Parrucchieri La Rosa Marco’ in viale Maria Santissima Mediatrice 100 è scattata l’interdittiva. Ad adottarla è stata il prefetto del capoluogo siciliano, Antonella De Miro, dopo le risultanze dell’operazione antimafia. La decisione si è resa necessaria perché nel provvedimento di fermo, emesso dalla Dda di Palermo nei confronti di 48 persone tra cui Settimo Mineo, ritenuto l’erede di Totò Riina e nuovo referente di Cosa nostra palermitana, emerge che la parrucchieria di Marco La Rosa, uno degli arrestati, “era stato scelto quale luogo di elezione per gli incontri durante i quali si discutevano e pianificavano le strategie per il conseguimento dei fini del sodalizio mafioso”. “La Rosa, tuttavia, non aveva un ruolo meramente passivo rispetto allo svolgimento di tali summit – spiegano i magistrati – ma si attivava al fine di far sì che i sodali potessero discutere fra di loro ed in maniera riservata dei propri affari, invitando di volta in volta con un pretesto i vari interlocutori a recarsi presso il detto esercizio commerciale, e così facendo da tramite fra di loro”. Il provvedimento interdittivo è comunicato al Comune di Palermo, per “i conseguenziali adempimenti di competenza”.
Palermo, 4 dic. (askanews) - Maxioperazione antimafia stamani a Palermo, dove la Direzione Distrettuale Antimafia ha disposto il fermo di 46 persone sospettate di aver fatto parte di Cosa nostra. I carabinieri del Comando provinciale hanno smantellato quella che si ritiene essere stata la nuova cupola, ovvero il vertice di Cosa nostra, quella commissione provinciale palermitana che decideva le linee guida della mafia palermitana. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, estorsioni consumate e tentate, fittizia intestazione di beni, concorso esterno in associazione mafiosa. In manette è finito anche quello che è ritenuto il nuovo capo della commissione provinciale, Settimo Mineo, capo mandamento di Pagliarelli.
I contenuti dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 di oggi al Palazzo di Giustizia di Palermo, alla presenza tra gli altri del procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, del procuratore di Palermo Lo Voi.
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