“Negli ultimi anni sono state diverse le infiltrazioni mafiose nel territorio lucano soprattutto provenienti da Puglia, Calabria e Campania. Non pochi sono stati gli avvenimenti che hanno confermato la presenza di associazioni di stampo mafioso in Basilicata, il caso del tribunale di Potenza ne è stata l’ultima conferma. Già un anno fa intervenivo alla Camera e sollecitavo il Ministro dell’Interno per l’istituzione di un distretto DIA (Direzione Investigativa Antimafia) nel territorio della fascia ionica per tutelare chi, come la popolazione e gli imprenditori locali, vive nel timore di minacce e ripercussioni, ma il Governo Conte 2 non ha mai ascoltato facendo orecchie da mercante. Mi auguro che oggi venga data la giusta attenzione per evitare l’insediamento di gruppi criminali”. Lo scrive in una nota il deputato lucano, Gianluca Rospi, presidente di Popolo Protagonista.
“Una sempre maggiore interferenza di atti criminosi evidenzia, a mio avviso, quanto una sezione della DIA sia fondamentale nella fascia jonica vista anche la sua posizione baricentrica e strategica tra l’Alto Ionio calabrese e la parte salentina della provincia di Taranto”. Secondo Rospi “è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per combattere le associazioni di stampo mafiose nel territorio lucano, per bloccare non solo tutti i reati violenti come il racket e gli omicidi, ma anche i sempre più assidui traffici di stupefacenti e infiltrazioni interne alla pubblica amministrazione e alle istituzioni”.
L’onorevole Gianluca Rospi, 42 anni, è fondatore e presidente della componente ‘Popolo protagonista’ (Gruppo Misto), ispirata ai valori cristiano popolari del Partito Popolare Europeo. Ingegnere, dottore di ricerca in architettura, costruzione e strutture e docente di fisica applicata è stato autore del ‘Decreto Genova’.