Il Movimento 5 Stelle lancia una petizione popolare per chiedere l’inserimento nello Statuto della Città Metropolitana di Napoli dimeccanismi di partecipazione democratica dei cittadini, anzitutto l’elettività diretta del sindaco e dei consiglieri metropolitani e la possibilità di indire referendum abrogativi e propositivi senza quorum. La consegna ufficiale dei moduli per la raccolta firme, che coinvolgerà tutti i gazebo del M5S sul territorio metropolitano, si terrà nel corso di un’assemblea organizzata per il 5 settembre alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare dell’VII Municipalità di Napoli, a Scampia in Viale della Resistenza comparto 12.
Il sistema elaborato dalla legge “Delrio” n. 56/2014 prevede che i relativi “consigli metropolitani” siano nominati dagli stessi consiglieri comunali già eletti nelle province, ossia eletti che nominano eletti, contravvenendo ai principi della “Carta europea dell’autonomia locale”, sottoscritta dall’Italia nel 1985 e ratificata con la legge 439/1989. Riteniamo che soltanto un’elezione a suffragio universale e diretto potrà invece assicurare, attraverso l’esercizio del diritto di voto, la piena partecipazione democratica dei cittadini alla scelta degli organi di vertice politico di un ente locale che, per le funzioni che sarà chiamato a svolgere, rivestirà importanza cruciale per gli equilibri politici, economici e sociali del territorio metropolitano.
Per questo il Movimento 5 Stelle, pur opponendosi agli organi istituzionali intermedi tra comuni e regioni, ha deciso comunque con un voto in Rete di prendere parte a questa fase costituente. Fase costituente in cui il M5S si prefigge di raggiungere i seguenti scopi:
– Aprire l’istituzione ai cittadini per poter conoscere tempestivamente le discussioni in atto, avere accesso agli atti e metterli a disposizione dei cittadini e delle forze civiche non collegate ai partiti.
– Garantire la democrazia ai cittadini e ai Comuni già nella fase di elaborazione dello statuto, attivandosi affinché il consiglio e il sindaco metropolitani vengano eletti direttamente dai cittadini, garantendo una rappresentanza di tutte le aree territoriali e di tutte le forze politiche, e introducendo meccanismi di democrazia diretta e partecipativa, sia per i cittadini che per i Comuni interessati, evitando che la città metropolitana diventi il modo per imporre dall’alto le decisioni ai territori interessati.
In particolare per la Città metropolitana di Napoli, non avendo possibilità di incidere direttamente nella formulazione dello statuto, si è scelto di lanciare una petizione popolare in cui i cittadini tutti chiedano direttamente ai consiglieri metropolitani di inserire, all’interno dell’istituendo statuto, proprio quei principi di base, sopra enunciati, di democrazia partecipata.