Attenderemo il 13 gennaio prossimo, giorno in cui riprenderà il tavolo sul futuro dell’azienda calabrese De Masi al Ministero dello Sviluppo economico. Il governo ha assunto impegni in favore dei lavoratori, per i quali si aprirà la strada obbligatoria della cassa integrazione. Controlleremo ogni singolo passaggio per tutelare De Masi e i suoi 150 dipendenti, che hanno ragione e ogni diritto di continuare a lavorare. Restiamo pronti ad azioni clamorose, nel caso fossero calpestati». Lo dichiarano i capigruppo alla Camera e al Senato del Movimento Cinque stelle, Andrea Cecconi e Alberto Airola, insieme alla deputata calabrese Dalila Nesci, a margine della conclusione dell’incontro odierno al Ministero dello Sviluppo economico per un accordo fra Bnl, Unicredit ed Mps, che tra il 1999 e il 2002 praticarono usura nei confronti dell’imprenditore Antonino De Masi, titolare di un’impresa di macchine agricole a Gioia Tauro (Reggio Calabria).