Già verso la metà del diciasettesimo secolo, ad un tale che si diceva esperto in materia di giochi ed era convinto di ottenere un “sei” lanciando un solo dado per quattro volte di seguito e di poter ottenere un “doppio sei” lanciando due dadi insieme per circa venti volte ,il matematico Blaise Pascal gli fece osservare che era un errore in quanto proprio il calcolo dimostrava che se è probabile che compaia un “sei” ogni 3,8 lanci con un solo dado ,è pure probabile che si ottenga un “doppio sei”dopo 24,61 lanci di due dadi insieme. Proprio da questa precisazione, che lasciò perplessi non pochi giocatori dell’epoca, ebbe inizio una corrispondenza tra matematici che portò alla moderna Teoria della probabilità.
Abbiamo ricordato questo fatto perché a tutt’oggi si commettono degli errori in campo probabilistico, dimenticando soprattutto due cose essenziali cioè: che la probabilità di un avvenimento è data dal rapporto tra il numero dei casi favorevoli, al verificarsi di quell’avvenimento, e il numero di tutti i casi ugualmente possibili; che calcolare la probabilità significa razionalizzare le situazioni di incertezza, per essere certi di applicare un procedimento coerente quanto mai scrupoloso.
Nelle estrazioni di martedì 6 ottobre e in quella successiva dell’8 ottobre pochi risultati degni di nota come il terno 12.17.18 in decina(10.19) a Bari e il terno 80.81.86 in decina(80.89)a Cagliari e il terno 83.84.85 in decina(80.89) uscito a Palermo.
Ancora assenti il ritardatario 28 a Bari e i terni gemelli e zerati.
Proposta di gioco
Bari Firenze Tutte
4-86-90 ambo e terno
Michele Archidiacono