«ll governo abbandona i lavoratori di Napoli»: così si legge in un documento dei tre sindacati dei metalmeccanici Fiom-Fim—Uilm sulla vertenza Whirlpool, l‘azienda di elettrodomestici che vorrebbe lasciare a casa 350 dipendenti nel capoluogo campano ed effettuare altri pesanti tagli nei centri produttivi di Carinaro (Caserta) e Fabriano (Ancona). La multinazionale ha chiesto la cassa integrazione per tutti gli stabilimenti del gruppo nonostante che gli incontri in sede aziendale abbiano sempre confermato l’aumento dei volumi produttivi, il che determina la richiesta di straordinari e in taluni casi, dice sempre il coordinamento delle sigle sindacali dei metalmeccanici, l’assunzione di lavoratori temporanei.
“E’ paradossale mettere in cassa integrazione centinala di persone mentre la domanda che viene dal mercato imporrebbe nuove assunzioni. Nessun passo in avanti è stato compiuto né dall’azienda né dal governo circa gli impegni presi nel dare attuazione a quanto definito nell’accordo del 25 ottobre 2018, sia in termini di occupazione sia di nuovi investimenti. Quel giorno a rappresentare il governo c’era Luigi Di Maio, allora ministro dello Sviluppo economico. ll leader dei 5 stelle si era speso molto per tutelare i posti di lavoro in una zona che é suo bacino elettorale. Eppure il governo non ha fatto compiere passi avanti alla trattativa. l sindacati hanno chiesto al ministero ora retto da Stefano Patuanelli un incontro per ripristinare il tavolo permanente per proseguire la trattativa.