Lo smog è nemico della salute e la prima difesa nei confronti degli agenti esterni è la nostra pelleLo sanno bene gli abitanti delle grandi città industrializzate asiatiche, da Pechino a Shangai. Ma il problema è dietro l’angolo anche nelle città europee. A Berlino ad esempio, sono stati registrati livelli di polveri sottili 5/6 volte più alti rispetto alle linee guida dell’OMS. E non va meglio in Italia dove, da pochi giorni, è stato istituito presso il ministero dell’Ambiente, d’intesa con il dicastero della Salute, un tavolo di lavoro sulla qualità dell’ aria.

Ma torniamo al nostro primo scudo, la pelleLe conseguenze dell’inquinamento – avvertono gli esperti – sono molteplici: accumulo di sporco che ingloba sostanze nocive, invecchiamento precoce, disidratazione, desquamazione, maggiore predisposizione a irritazioni, allergie e dermatiti in generale, comparsa di macchie, aspetto spento e grigiastro.

La continua esposizione allo smog favorisce la proliferazione di radicali liberi, delle metallo-proteinasi (MMP) ed altri enzimi che possono degradare col tempo le componenti del tessuto connettivo. Una volta alterato il film idrolipidico, tutte le sostanze endogene penetrano più facilmente attraverso l’epidermide, esponendo la struttura cutanea a rischi maggiori.

Che fare allora? Può sembrare banale, ma bisogna partire da una corretta pulizia. Un’azione “anti-inquinante”, alla portata di tutte le tasche.

Secondo step, nutrire la pelle usando prodotti topici che contengono vitamine, in particolare A, C ed E, e ricchi di antiossidanti, tra i quali rame e selenio. Sostanze in grado sia di far recuperare la produzione di collagene, che restituisce luminosità ed elasticità alla pelle, sia di rigenerare la normale barriera della pelle.

Ultimo passaggio, per potenziale ancora di più la produzione e l’azione del collagene, ci sono dei trattamenti biorivitalizzanti che permettono di nutrire al meglio la pelle. E una pelle in salute, si sa, reagisce sicuramente meglio a ogni tipo di trattamento per combattere l’insorgenza di piccolerughe o per riempire zone dove si è perso di tono.

I laboratori e il mercato sono sempre più attenti alle nuove esigenze. E tra creme, sieri e maschere (https://www.benesserevivo.com/rimedi/creme/creme-antirughe), la nostra pelle ha oggi un’arma in più per difendersi. A patto, chiaramente, che si segua anche una dieta ben bilanciata, si faccia attività fisica per favorire la circolazione e si assicuri alla pelle una buona qualità del sonno che la conservi giovane più a lungo.