Torna svettante sul basamento del monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale di Sanremo, la Vittoria Alata rimossa nel ’42. Il Maestro d’Arte Domenico Sepe ridona vita ad un simbolo scultoreo di cui si sono perse le tracce fino alla seconda Grande Guerra.
Una donna a cavallo che brandisce una spada con i condottieri ai suoi piedi, riproduzione fedele della scultura realizzata dal Pasquali nel 1923 alla presenza di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, ricompare finalmente in corso Mombello, per volere di Elsa Ausenda e del marito Renato, scomparso due anni fa.
La Festa della Repubblica viene celebrata con una nuova opera pronta a rivendicare la damnatio memoriae del 1942, anno in cui la precedente scultura bronzea venne rimossa per essere inviata al Centro raccolta metalli. L’opera destinata alla fusione, finì invece in un deposito del Comune, dove rimase abbandonata fino alla Liberazione. Da quel momento su di essa è calato l’oblio.
Con l’autorizzazione del Comune di Sanremo e della Sopraintendenza di Genova, l’artista napoletano Domenico Sepe, autore di moltissime opere in bronzo installate in tutta Italia ed ispirate a figure storiche, martiri e caduti, lascia cadere il drappo tricolore dalla Vittoria che torna a trionfare nel cuore sanremese.
Lo scultore che ha studiato il bozzetto originale custodito al Museo civico della città dei fiori, posizionerà la sua Vittoria Alata nella notte tra l’uno e il 2 giugno.
Il progetto relativo alla realizzazione della scultura del Monumento ai caduti più grande ed importante di Sanremo è costituito da un basamento parallelepipedo trapezioidale poggiato su quattro gradini e incorniciato in alto da un fascio littorio in bronzo che gira intorno a tutti i quattro lati, terminante con una struttura piramidale che originariamente fungeva da appoggio all’imponente gruppo scultoreo bronzeo, alto sei metri, andato perduto ed ora “risorto”, grazie all’impegno della galleria Denuzzo e dell’architetto Gianni Salesi.
“Dedico questa scultura all’amico e collega Gaetano Di Maiolo. Il mio modellato è stato ispirato da lui. Sono emozionato e naturalmente onorato di tagliare il nastro di quest’opera fortemente voluta della signora Elsa – dichiara il Maestro Sepe – un pensiero particolare va a suo marito Marco Renato Carlo, che nel secondo conflitto mondiale era negli Alpini e aveva partecipato alla campagna di Russia, fino ad essere internato in un campo di concentramento in Germania per 22 mesi. Dopo la guerra si è sempre dedicato alla beneficenza; a lui e a tutti coloro che credono nella libertà viene dedicata la Vittoria Alata (identica all’originale di Pasquali realizzata in tecnica a cera persa), intensa, coinvolgente nella sua potenza giustiziera”.
Chi è Domenico Sepe
Nato a Napoli il 7 dicembre del 1977, Domenico Sepe scopre la scultura all’età di 5 anni manipolando oggetti in legno e plastilina realizzando forme vicine alla realtà circostante. Scultore, pittore, scenografo, si è diplomato al liceo artistico nel 1995 e all’accademia di Belle Arti di Napoli nel 2001, attualmente è docente di ruolo abilitato di storia dell’arte, disegno ed educazione artistica. Fornitore ufficiale della Real Casa Borbone Due Sicilie, presidente e ideatore dell’associazione culturale, SALOTTO CULTURALE TEMATICO, responsabile della sezione Afragola del Real Circolo Francesco II di Borbone, direttore artistico sez. ARTE del gruppo MASSCIA Afragola NA , presidente dell’associazione culturale La Fragola Napoli Afragola NA.
Sepe guarda con attenzione la scultura del periodo ellenico e svolge diverse ricerche sulle avanguardie contemporanee, è in continua sperimentazione e realizza numerose opere, istallazioni e dipinti dall’informale al figurativo, utilizzando materiali diversi, ferro, acciaio, polistirolo, marmo, legno, resine e sopratutto argilla, ma il materiale che lo caratterizza maggiormente è il bronzo.
Domenico Sepe ha gia realizzato diversi monumenti e opere pubbliche, toccando varie tematiche, dalla scultura sacra a quella commemorativa; le sue opere sono state posate in diversi punti d’Italia: Campania, Molise, Lombardia, Calabria, Puglia, Toscana, Lazio, ma anche Spagna (Madrid), Brasile (Exstreme MG), e Argentina (San Fernando).
Tra i monumenti pubblici ricordiamo: L’estasi di Padre Pio, inaugurato il 23 agosto 2000 in Colle D’anchise CB (figura in bronzo in dimensioni naturali). Fontana Gennarini, monumento dedicato al mare inaugurata il 6 febbraio 2001 Taranto( figura in bronzo, rappresentante un gruppo di delfini alta 350 cm). Cristo Risorto, inaugurato il 10 agosto 2001 Napoli (figura in bronzo in dimensioni naturali), Madre Anna Vitiello, fondatrice dell’ordine Redenzione, inaugurata il 29 dicembre 2003 Visciano, “Nassirya”, monumento dedicato ai caduti in guerra, inaugurato il 10 gennaio 2004 in Melito NA (figure in bronzo in dimensioni naturali). San Giorgio Martire, monumento equestre inaugurato il 1 maggio 2004 in Afragola NA(figura equestre in bronzo, alta 350 cm). Busto reliquiario di Sant’Antonio di Padova, inaugurato il 12 febbraio 2005 presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova in Afragola NA.(busto in bronzo in dimensioni naturali). La benedizione di San Pio, inaugurata il 30 settembre 2007, Orvieto.(figura in bronzo in dimensioni naturali). Mario Merola, rappresentante della canzone partenopea nel mondo, inaugurato il 12 novembre 2007, Napoli(Altorilievo in bronzo su base in marmo in dimensioni naturali), Santa Rita da Cascia, inaugurata il 20 ottobre 2007, Extrema MG Brasile(Figura rappresentante la salma di Santa Rita da Cascia, volto, mani e piedi in ceramica, corpo e vestiario in stoffa, racchiusa in una teca di vetro) opera consacrata da Benedetto XVI. Monumento ai caduti, inaugurato il 2 giugno 2008 Francolise CE( altorilievo in bronzo su base in marmo di Trani, altezza 250 cm). Sant’Anna, inaugurata l’8 settembre 2008, Napoli (figura in bronzo in dimensioni naturali). San Germano, inaugurato il 19 ottobre 2008, Santuario di Sant’Andrea del Pizzone Francolise CE(Figura lignea interamente decorata con incastonatura di occhi vitrei, dimensioni naturali). Luigi Grillo, rappresentante della cultura nella città di Afragola, ex arbitro internazionale, ex sindaco di Afragola, fondatore del premio internazionale Ruggiero II il Normanno, Inaugurato il 26 dicembre 2008 Afragola NA. San Francesco d’Assisi, inaugurato il 23 marzo 2009, Teano CE(figura in bronzo in dimensioni naturali), San Francesco d’Assisi, inaugurato il 11 agosto 2012, Castropignano CB(figura in bronzo in dimensioni naturali), Rita Levi Montalcini, busto in bronzo, gennaio 2015, Afragola Na, presente all’evento Piera Levi Montalcini, San Giorgio Martire, monumento equestre inaugurato il 23 aprile 2015 in Airola BN (figura equestre in bronzo, alta 350 cm) benedetto in udienza privata da Papa Francesco in San Pietro città del Vaticano.
OPERE PRESSO MUSEI “La Valtellina, metamorfosi” museo di storia Valtellinese Sondrio. La Lavandaia”,“Leonardo”, “Alzarsi senza tempo”, “Icaro caduto”museo di scultura contemporanea di Spinetoli AP.
SCULTURE PREMIO, Premio Masaniello scultura in terracotta policroma 2010\2011\2012\2013\2014,Premio Cardinale Sepe scultura in bronzo 2013\2014\2015,Premio ambasciatore del sorriso Maschio Angioino Napoli 2014\2015,Premio amici di Ischia Museo civico del Torrione 2016,Premio Brodkj Museo civico del Torrione 2016.
Domenico Sepe , espone di diversi e città italiana attraverso mostre personali e collettive di cui ricordiamo Palazzo Reale di Napoli, Via Margutta Roma, Cripta chiesa Anglicana Roma, San Pietro Città del Vaticano, Sala Gemito Galleria Principe di Napoli, Basilica di Sant’Antonio di Padova Afragola, Castel dell’Ovo Napoli, Palazzo della Borsa Napoli, Museo civico del Torrione Ischia.
RICONOSCIMENTI, 2001 novembre Medaglia d’oro Premio internazionale Ruggiero II il Normanno città di Afragola (NA). 2002 16 giugno Medaglia d’oro, ricevuta dal comune di Ospedaletto (AV) per il monumento pubblico realizzato.”L’orazione di Padre Pio” .2012 PREMIO INTERNAZIONALE “Giuseppe Cascella”, 2012 PREMIO SAN GIACOMO tutore del patrimonio e delle tradizioni vesuviane, 2012 RICONOSCIMENTO per l’opera realizzata di SAN GIOVANNI CALIBITA Amministrazione comunale di Caloveto CZ,2012 RICONOSCIMENTO per l’opera realizzata di SAN FRANCESCO D’ASSISI Castropignano, 2013 Città di Viterbo premio “F.Petrarca” Roma, 2014 AMBASCIATORE DEL SORRISO, 2015 AMBASCIATORE DEL SORRISO, 2016 PREMIO HUMANITARS.