Nel corso del dibattito per la fiducia alla Camera scoppia anche il “caso dei pizzini” fra il premier Matteo Renzi e Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle. “Caso” rilanciato via twitter da Beppe Grillo con un link al suo blog intitolato “I pizzini di Renzie a Di Maio” dove il vice presidente della Camera grillino pubblica il carteggio con il presidente del Consiglio. “Oggi durante il nostro primo intervento in Aula, Carlo Sibilia ha spiegato chiaramente a Renzi cosa pensiamo di lui, facendogli anche notare che quando un Deputato parla, il Governo deve ascoltare. Matteo Renzi – scrive Di Maio – invece stava parlando con Renata Polverini (sì, proprio quella Polverini di Forza Italia indagata per finanziamento illecito). A quel punto il Presidente del Consiglio dei Ministri mi ha inviato un biglietto (a mezzo commessi). Ne è nato un carteggio che pubblico per trasparenza nei vostri confronti. Sicuro che a lui non dispiacerà. Il vero disastro degli ultimi decenni di politica è stato provocato dalla mancanza di trasparenza, dagli inciuci, dagli accordi segreti. Non sono metodi che ci appartengono – continua -: noi agiamo veramente “alla luce del sole”, perché non abbiamo nessun altro interesse da difendere se non quello dei cittadini”.
Questo il contenuto del carteggio fra i due. Scrive Renzi: “Scusa l’ingenuità, caro Luigi. Ma voi fate sempre così? Io mi ero fatto l’idea che su alcuni temi potessimo davvero confrontarci. Ma è così oggi per esigenze di comunicazione o è sempre così ed è impossibile il confronto? Giusto per capire, sul serio. Senza nessuna polemica. Buon lavoro. Matteo Renzi”. Replica di Di Maio: “Ciao, 1) Guida al regolamento. Il banco del governo deve essere libero da deputati quando qualcuno parla in Aula. Il governo è tenuto ad ascoltare i deputati. La Boldrini doveva richiamare la Polverini e non lo ha fatto. 2) Forse non è chiaro che in un anno abbiamo visto di tutto. Abbiamo visto la tua maggioranza votare in 10 mesi: 2,5 miliardi di euro di condono alle slot machine, 7,5 miliardi di euro alle banche, 50 miliardi di euro per gli F35. Che ti aspettavi gli applausi?”.