“Tra cervello e intestino esiste un’invisibile simbiosi al punto tale che, oggi, si parla di intestino come di un vero e proprio “secondo cervello” in quanto queste due sfere si influenzano vicendevolmente e profondamente.  Oltre ad assorbire i nutrienti e a liberarsi delle scorie, infatti, le anse intestinali hanno una fitta rete di neuroni
che consentono all’intestino di cogliere i nostri stati emotivi, tant’è che le malattie dell’apparato digerente hanno spesso un’origine psicologica. Allo stesso modo, per questo legame profondo, un intestino infiammato o ammalato scatena ansia, depressione e, in generale, situazioni di disagio emotivo”.

fonte: editoriale di Vittorio Caprioglio su “Salute Naturale”