Milano, 22 feb. (askanews) - Gli agenti del commissariato Bonola hanno posto in stato di fermo a Milano un 41enne pregiudicato marocchino accusato di aver rapinato un anziano insieme con un complice. Lo ha annunciato la questura, spiegando che il pensionato 75enne era stato aggredito intorno alle 19 del 5 febbraio scorso appena salito in ascensore all'interno dello stabile dove abita in via Civitali, in zona San Siro a Milano. La violenta rapina era stata ripresa dalle telecamere di sicurezza del palazzo e, sporgendo denuncia, la vittima aveva fornito la descrizione dei due aggressori, fatti che hanno permesso ai poliziotti di riconoscere il 41enne, solito gravitare nel popolare quartiere milanese e che nel novembre 2016, mentre era ai domiciliari, era stato sorpreso in un bar dagli agenti della Volante del commissariato e aveva reagito con violenza al controllo. Ieri mattina, transitando in piazzale Selinunte, i poliziotti lo hanno riconosciuto mentre, a bordo di una bicicletta, stava parlando con altre persone, e sono riusciti a bloccarlo nonostante avesse tentato di scappare verso via Ricciarelli in quanto anche destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 31 gennaio scorso dal tribunale di Milano. La nuova accusa per l'uomo è di rapina pluriaggravata, mentre prosegue l'indagine per individuare e arrestare anche il suo complice.

A Napoli un 16enne ha ricevuto una misura cautelare in istituto penale minorile con l’accusa di tentato omicidio aggravato per quanto avvenuto il 15 maggio scorso, dove al termine di una lite per futili motivi scoppiata tra alcuni minori sulla spiaggia di Marechiaro, due ragazzi rispettivamente di sedici e diciassette anni, a seguito di accoltellamento, hanno riportato gravi ferite che ne hanno resi necessari i ricoveri. I giovani sono attualmente in prognosi riservata. Un terzo giovane di diciotto anni ha riportato escoriazioni al corpo e agli arti, refertate con 15 giorni di prognosi.

All’esito dell’indagine, è stato deferito all’autorità giudiziaria per rissa anche un quindicenne che era in compagnia del fermato al momento dei fatti. Stamattina, all’esito dell’udienza di convalida, il Gip ha disposto per il sedicenne l’applicazione della misura della custodia cautelare presso l’istituto penale minorile. Il fermo è stato eseguito dalla polizia su decreto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

L’attività investigativa, svolta da personale della squadra mobile, dell’U.P.G.S.P. e del commissariato “San Ferdinando”, si è articolata attraverso l’interrogatorio di alcuni testimoni identificati sul posto, l’acquisizione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza di zona, l’analisi delle fonti aperte e le ispezioni effettuate sui cellulari in uso ai soggetti coinvolti nella lite, ha consentito di raccogliere i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato il quale nella tarda serata di domenica si è presentato presso gli uffici di polizia.