“In questi mesi abbiamo assistito a un’intrusione della politica nella gestione della Rai che non ha precedenti. La politica si e’ intromessa nella gestione ordinaria di un’azienda”. E’ un Fabio Fazio all’attacco quello che emerge da un’intervista a Repubblica. Sulla misura che impone un tetto agli stipendi di conduttori e artisti, Fazio non usa mezzi termini. “Stavolta si e’ creato un vulnus insuperabile”. E spiega: “Cio’ che si arriva a guadagnare deriva dal valore di cio’ che si produce. Non mi paga il canone, ma la pubblicita'”. E ancora: “Non possiamo rinunciare alle eccellenze: certi volti, certi nomi, sono un valore per la tv di Stato”. Quanto al suo futuro, Fazio appare cauto: “Per ora lavorero’ per la Rai e continuero’ a farlo fino a fine maggio, quando il 23 condurro’ una prima serata su RaiUno dedicata alla legalita'”. E poi? “Si vedra’…”, risponde Fazio. Ma la sua societa’ di produzione puo’ lavorare anche con Mediaset? “Nessuna difficolta’ – risponde Fazio – in questi mesi si e’ frantumato un quadro che era molto definito”.