“E’ una rappresaglia trasversale e un’azione tipica da purghe staliniane”. Sono dure le parole del deputato Guglielmo Vaccaro in merito alla procedura di espulsione avviata dal Pd di Salerno nei confronti della senatrice Angelica Saggese, del segretario provinciale dei giovani democratici Vincenzo Pedace, di un giovane amministratore locale e di alcuni altri iscritti del partito per aver appoggiato l’ occupazione della sede della locale federazione Pd. Il democrat infatti ha denunciato presunti brogli alle Primarie in Campania, scegliendo di occupare la sede di Salerno, in segno di protesta. “Questa situazione mi induce – ha dichiarato Vaccaro – a sospendere, in segno di vicinanza alle persone oggetto del provvedimento, la mia adesione al Partito Democratico. Fino alla conclusione della vicenda mi asterrò dal partecipare ad ogni attività di partito impegnandomi a condividere ed a far mio l’esito dell’azione disciplinare avviato nei confronti degli amici vittime di questi metodi che ricordano altri tempi e altre pratiche, che la Storia ha fortunatamente sconfessato”.