Di SIMONA D’ALBORA
Forse non tutti ricordano che, da quando è in vigore la nuova legge elettorale, non è la prima volta, a Napoli, che un vicesindaco si trova a fare le funzioni di sindaco. Capitò nel 2000, quando l’allora primo cittadino, Antonio Bassolino, si candidò alle regionali ritirando le dimissioni dal suo primo incarico per scongiurare lo scioglimento del Consiglio comunale e le elezioni anticipate. Fu Riccardo Marone, già assessore alla Trasparenza e poi vicesindaco nella prima e seconda Giunta Bassolino ad amministrare la città fino al 2001. Ma la similitudine tra i due episodi si ferma qui: due vicesindaco che hanno dovuto prendere il posto del sindaco durante il loro mandato. “Era una situazione politicamente e totalmente diversa – dichiara Riccardo Marone – Bassolino era stato eletto alla Regione, mentre adesso ci troviamo di fronte a un problema di sospensione e a un altro di cattiva amministrazione. Esiste anche un’altra diversità di fondo: all’epoca l’amministrazione comunale godeva di un ampio consenso da parte della maggioranza e di una forte stima da parte dell’opposizione. Oggi abbiamo invece un’amministrazione comunale in grande declino politico e un’opposizione assente o incapace di qualsiasi azione politica, per cui se già la situazione era difficile con De Magistris in carica, figuriamoci ora”.
De Magistris, però, è stato sospeso per fatti non inerenti all’amministrazione comunale e in base alla Legge Severino, che ne pensa?”
“Io credo che bisogna sicuramente essere inflessibili sui reati di corruzione. Molto diversa dovrebbe essere la situazione quando si tratta di abuso di ufficio, rispetto al quale la sanzione, a mio parere è davvero spropositata. Ci sono stati casi in cui, ad esempio, anche per una condanna di soli due mesi si è applicata la sospensione, ciò non toglie che comunque le sentenze vanno rispettate”
Il sindaco sospeso, come ormai si definisce anche lui, sostiene che invocherà la prescrizione”
“Che invochi la prescrizione è davvero scandaloso, è davvero allucinante che un Pm che ha sempre accusato i politici di fuggire la giustizia con ogni mezzo adesso invochi per sé la prescrizione”
Più volte De Magistris ha fatto presente di avere ricevuto un’eredità pesante dalle passate amministrazioni comunali: conti in rosso e città nel caos, e in effetti, prima che fosse eletto, la situazione era peggiorata già, c’è qualcosa che non ha funzionato o che non funzionava già allora, o la vostra è stata una gestione che non ha inciso sulla ripresa napoletana?
“Quello che sostiene è una sciocchezza colossale, uno slogan politico che sicuramente gli garantisce qualche consenso in più, l’amministrazione Bassolino, e poi la mia, non hanno lasciato alcuna situazione di difficoltà finanziaria. Se De Magistris avesse fatto la decima parte di quello che abbiamo fatto noi in quegli anni non saremo in questa condizione disastrosa. Tutte le amministrazioni comunali d’Italia hanno subito dei tagli enormi al bilancio negli ultimi dieci anni, ma alcune di queste hanno saputo gestire le difficoltà in maniera più attenta”
In questi ultimi tempi, Napoli è stata vittima di un’attenzione mediatica costante come non accadeva da tempo e spessissimo in termini negativi, cosa sta succedendo?
“Succede che gli animi si sono surriscaldati e che De Magistris alza sempre di più il tiro e le spara sempre più grosse, se si fosse fatto da parte normalmente, come qualsiasi amministratore avrebbe fatto nelle sue condizioni, la vicenda si sarebbe già conclusa. Penso che per il bene di questa città si dovrebbe chiudere questa pagina nera della storia della nostra città. Napoli non si può permettere una situazione di tale precarietà, determinata non dalla sospensione del sindaco, ma da una debolezza politica precedente a questa vicenda”
Però, ad oggi, sembra che l’unica forza presente sia quella di De Magistris e dei suoi fedelissimi.
“Le forze politiche dovrebbero finalmente affrontare il problema e non essere latitanti, in città sta davvero accadendo di tutto e il sindaco sospeso spara contro tutti, questo non fa bene a nessuno. Del resto non sento nessun esponente di altri partiti, nessuna voce autorevole di questa città, che intervenga per far cessare quanto di vergognoso sta accadendo a Napoli. In questo momento stiamo facendo ridere tutta Italia. E nemmeno il Pd, al di là di qualcuno, mi sembra abbia fatto qualcosa di forte, dovrebbe fare un’opposizione seria a De Magistris, il problema, però, non è nemmeno fare opposizione al sindaco, ma tentare in tutti i modi di riportare un clima di normalità in questa città e questo lo si può fare solo ritornando alle urne. Ritengo che tutta le gestione della vicenda di De Magistris da parte del Pd sia stata contraddittoria in tutti questi anni.”