Purtroppo noi Jonici, paghiamo lo scotto di un’area poco, o per nulla, collegata alle già misere strutture di cui disponiamo.
Va da sé che uno scalo come quello di Crotone, non rappresenterà mai un investimento, se lo stesso non sarà reso fruibile a tutta l’area dell’alto Jonio, attualmente scollegata da un sistema infrastrutturale efficiente al suo scalo di riferimento, appunto quello di Sant’Anna.
Vorrei lanciare una provocazione (che poi tanto provocazione non è)!
E se si formasse un consorzio unico della Sibaritide e del Crotoniate finalizzato alla gestione ed all’acquisto di alcuni aerei da 50 posti l’uno, formando la “Compagnia Aerea della Magna Grecia”, pensate che altre compagnie non si serviranno dell’aeroporto di Crotone?
Siamo noi che dobbiamo crederci e dare impulso della rinascita del territorio dell’Arco Jonico Magnograeco! Non possiamo pensare che gli “Altri”, facciano le cose per noi! Prima di sperare, continuando con la solita mentalità da mendicanti con il cappello in mano ad elemosinare i nostri diritti, che argutamente vengono fatti passare per piaceri, impegnamoci come territorio e come regione. La Sibaritide così come il Crotoniate sono piene di grossi imprenditori che, se vogliono vedere i loro guadagni decuplicarsi, devono investire nei trasporti e crederci, diventando cosi attori protagonisti dello sviluppo e della rinascita della fascia Jonica.
Chi ha il coraggio d’osare, innesterà un principio d’evoluzione nell’area, che al contrario è destinata alla soccombenza.
Decenni di malapolitica stanno desertificando il territorio, lasciando strali cancrenosi che se non saranno curati, inevitabilmente porteranno, anche i pochi figli rimasti, ad emigrare verso mete più adeguate alle loro sacrosante aspirazioni, e noi avremo perso il futuro della nostra Terra.
Giuseppe Toscano — Comitato per la Provincia della Magna Graecia