Passata è la tempesta odo…..grillini e piddini… far festa …. e non solo!! L’Italia abbandonata dall’odio salviniano si è ritrovata spaccata in tre parti: festosi grillini e piddini, sbandati e nostalgici con in testa la Meloni che dall’alto dei suoi studi liceali ha spiegato a Mattarella, ex giudice della Corte Costituzionale, la Costituzione (?).

Cosa ha indotto la fuga di Salvini dal governo? La presa di coscienza degli spaventosi riflessi che la sua legge di bilancio avrebbe scatenato imbarbarendo gli investitori esteri? Oppure è frutto di un goffo tentativo di mettere nel sacco Di Maio? O, come penso, è una mossa strategica nel campo di combattimento dell’autonomia differenziata regionale dove da buon generale fa finta di ritirarsi per tendere una grande imboscata e vincere la guerra?

Certo la mossa ha avuto delle imponenti ripercussioni in tutta Italia che si registrano purtroppo anche sul nostro fronte meridionalista.

Da una parte la sua uscita di scena è sicuramente una opportunità assoluta, perché come diceva Andreotti “Il potere logora chi non ce l’ha” ma dall’altra, non avere un nemico comune chiaramente identificabile e tronfio fa allentare e diradare le fila di chi gli si contrapponeva, ERRORE MADORNALE!!

E’ ora il momento, per chi fa politica, di incanalare le emotività ed i pensieri conseguenze generali di questi fatti. Teoricamente la sua uscita dal governo aiuta momentaneamente la crescita del consenso elettorale di PD e Movimento 5 Stelle e, sempre teoricamente, condanna al declino la Lega Nord (il vezzo salviniano di chiamarla Lega non ci ha mai incantato perché era ed è rimasta il partito di prima).

Ma per spiegare, a mio vedere, i riflessi che la mossa che Salvini induce sui 5 Stelle e sul PD chiediamoci come ritengono di ottenere questi risultati i due partiti? Semplice, faranno tutto quello che è di moda, o per meglio dire quello che è rimasto sul tavolo, ma in maniera soft, ovvero elargendo contentini a tutti. Questo comporta, PURTROPPO, che l’autonomia differenziata – stile Emilia Romagna – sarà fatta, magari ammorbidendola e limandola con l’intento di intercettare il consenso di quei moderati che, da un lato la opponevano e dall’altra la richiedevano così da captare (solo momentaneamente) il loro consenso, sia essendo cittadini del nord, sia essendo cittadini del sud. E’ quindi loro obiettivo politico di consenso popolare rendere imminente l’approvazione di questa ulteriore ingiustizia per il sud chiamata autonomia differenziata.

Ma siamo sicuri che andrà proprio così liscia?? Non è che Napoleone Salvini ha ordito, come ritengo, la caduta del governo inducendo così i 5Stelle ed il PD a presentare LORO una base di legge per l’autonomia differenziata? Se il PD fosse rimasto all’opposizione Salvini avrebbe trovato un muro contro cui scontrarsi, forse insormontabile, magari anche per l’opposizione del Presidente della Repubblica. Invece uscendo di scena lascia la risoluzione di questo problema sul tavolo e quindi fa trovare aspettative non saziate che fanno gola al PD ed ai 5Stelle che vanno in cerca consenso elettorale (credono loro!).  Il Salvini, secondo me, ha vinto uscendo dal governo in quanto costringe 5Stelle e l’ex partito di opposizione PD a presentare una legge per l’autonomia differenziata regionale che, una volta approvata, sarà per lui il minimo della base d’asta che partirà nelle sue mani. Lui in quel momento alzerà il livello di scontro politico, cosa in cui è maestro con la dialettica che si ritrova. Questo gli permetterà di incassare due benefit:

1) un’autonomia differenziata regionale soft fatta da 5 Stelle e PD base su cui costruirà la sua azione politica, (già questo per lui vuole dire vittoria piena). Di fatto questa iniquità, questo sopruso verso il sud rischia di comparire come un’esigenza nazionale voluta dal 100% dei rappresentanti parlamentari quando certamente non è voluta, necessaria o richiesta dal Meridione!

2) a quel punto lui potrà dire alla sua gente che quella approvata dal governo giallo rosso non era l’autonomia che lui progettava per il nord ed al sud lancerà l’identico strale affermando che quelle norme per il rilancio che lui immaginava erano migliori, così da strappare in corsa altri benefit, PER IL NORD, e riprendersi tutti i voti persi con gli interessi, solamente dichiarandosi non soddisfatto e capace di fare meglio.

Alla luce di questo pensiero l’idea che questo governo affronti l’autonomia differenziata regionale mi preoccupa ancora di più di quando c’era lui al governo! L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA REGIONALE VA ARCHIVIATA fino a quando il Sud non abbia raggiunto un livello di vita sociale ed economica identico al nord e fino a quando i nostri giovani non avranno le stesse possibilità di quelli del nord, non se ne dovrà più parlare!!!!

Collegato a questa preoccupazione, come accennavo prima, c’è l’altro effetto, a favore di Salvini, dovuto sempre alla sua uscita (MOMENTANEA) dalla scena. Nel fronte meridionalista la mancanza di un chiaro nemico ed il ritorno in gioco del PD con un barlume di politica per il sud ha disorientato molti e spento l’impeto di alcuni che ora ripongono fiducia nel governo. Le manifestazioni di rabbia al tour sulle spiagge di Salvini si sono sciolte come neve al sole…. e poi mi dicono che Salvini ha fatto autogol!!! ASSOLUTAMENTE FALSO è uscito di scena dalla finestra per rientrare in futuro dalla porta in pompa magna!

Voglio ricordare a me stesso, a tutti i componenti del Partito del Sud, a tutti i meridionalisti e specialmente a tutti i meridionali che fino a qualche tempo fa Di Maio diceva che per il rilancio economico del sud bastava la fibra, una partita iva ed una buona idea. Ora insieme al PD pensano (16° punto di 26 programmatici) ad un piano di investimenti al Sud ed hanno rispolverato la fallimentare esperienza della Cassa del Mezzogiorno pensando ad una banca del sud come unica soluzione a 160 anni di calci!! Ma vi sembra sufficiente!! Poi metteranno in cantiere il 17° punto programmatico ovvero l’autonomia differenziata regionale, ma per colmare il gap nord sud è necessario trascorra il tempo per costruire le infrastrutture e renderle utili e competitive! Non basta fare il mero compitino un punto dopo l’altro bisogna vedere realizzata la parità tra nord e sud e serve tempo, verosimilmente anni!

Noi del Partito del Sud dobbiamo cominciare a chiedere a questo governo dove sono finiti i rimborsi per i soldi che erano nel Fondo di Sviluppo e Coesione, creato dal buon Prodi, e destinato alla costruzione di infrastrutture per il meridione (circa 40 miliardi) consegnati in buona parte dal governo Monti per il salvataggio della Grecia…. o per meglio dire per il salvataggio delle banche tedesche e francesi che avevano garantito il debito greco. A distanza di tanti anni questi soldi strappati al meridione sono stati rimborsati??? E dove sono finiti?? Nella costruzione della pedemontana o dell’ennesima inutile infrastruttura del nord, quando ad oggi ancora a Matera non arriva il treno!!

Chiediamo perché non vogliono rilanciare i porti del sud che restano alla finestra guardando il transito di un incredibile flusso di merci nel Mediterraneo senza capacità di captarle, flussi che sono indirizzati verso i porti del nord Europa mentre questi potrebbero essere terminal per l’ingresso nel continente per miliardi di container!

Chiediamo perché la via della seta è stata dirottata e le navi cinesi devono transitare difronte a porti di Gioia Tauro, Crotone e Taranto andando a Genova e Trieste!!

Chiediamo di avere infrastrutture degne della nostra civiltà e linee ferroviarie ad alta capacità per ricevere un gran flusso di merci che transitano nel Mediterraneo!!

Almeno questo per cominciare!! I meridionali si devono svegliare da questo intorpidimento che li avvolge liberandosi della pochezza delle lusinghe di questo governo ed anche in fretta! Devono pretendere una futura indispensabile rappresentanza parlamentare per tutelare i propri diritti e per questo motivo il Partito del Sud da anni si batte e cresce. Mi auguro che in tanti ora si chiedano come svegliarsi? Semplicemente scendendo in campo, mettendosi in gioco per gli interessi del meridione ovvero DIVENTARE VOLONTARI PER GLI INTERESSI DEL SUD  e quindi iscrivendosi al Partito del Sud aiutandolo affinché cresca ulteriormente e  presentandolo in tutte le elezioni comunali che si terranno da qui a quando questo governo inizierà la discussione dell’autonomia differenziata regionale, visto che le elezioni nazionali non si faranno a breve,  così da dimostrare che il Sud comincia ad avere la sua voce e comincia a pretendere i suoi giusti diritti perché anche noi siamo Italiani e non abbiamo niente di meno degli italiani del nord!!

Insomma purtroppo in questo momento ove non c’è il Patito del Sud in parlamento quale alfiere per la tutela degli interessi del meridione sono costretto a sposare il pessimismo cosmico leopardiano su questo governo giallo rosso e mi preoccupo ed inquieto…. Se te d’ogni dolor morte risana.

 

Massimo Cogliandro