L’autopsia al corpo di Pino Daniele si è conclusa qualche ora fa a Napoli: l’esame autoctono dimostra che il cantante è morto per insufficienza cardiaca. Non ci sono iscritti nel libro degli indagati. L’indagine per omidicio colposo è stata aperta dalla Procura di Napoli. L’ex moglie chiede chiarimenti sulla morte dell’ex marito e ha nominato due periti che hanno assistito all’autopsia ed è scoppiata la polemica con l’attuale compagna di Pino Daniele. Ma torniamo a quella sera del 5 gennaio.
Il responsabile del 118 di Grosseto, dr. Biagioni, ha così dichiarato ai media :“E’ stato un intervento insolito con una chiamata alle 21 e 12 per un paziente adulto che stava male. E’ partito subito il mezzo per “alta priorità”. Giunti in prossimità è stata fatta una telefonata per localizzare il podere e vista la risposta, per volontà del paziente di andare a Roma,l’autombulanza è stata invitata a rientrare ad Orbetello. Pino Daniele è arrivato al Sant’Eugenio già privo di vita. Certo viene da pensare come sia stato possibile andare così lontano viste le condizioni del cantante che soffriva da anni e che è stato operato più volte al cuore. Sarà stata una sua decisione? Per ora sono solo ipotesi.
(di Laura Bercioux)