Rosario Napoli
Siamo su un Titanic “dove sono rimaste poche altre scialuppe di salvataggio”: questa “drastica misura può essere la nostra ultima salvezza”…
E’ molto probabilmente l’ ultima risorsa della finanza globale col suo capitalismo selvaggio per scongiurare l’avvitamento del sistema in una deflazione che si avvita su se stessa, date le enormi piramidi di debito che hanno creato, e la crisi del Sud-est asiatico che sta implodendo.
L’interesse zero delle banche centrali non raddrizza la situazione, non serve più a niente. Del resto, le banche centrali hanno regalato miliardi e miliardi alle banche, creandolo dal nulla, senza che nessuno protestasse, e anche questo non è servito ad altro che gonfiare bolle finanziarie a catena, arricchendo ancor più i già ricchi, e rovinando la salute dell’economia reale, quella di cui vive la gente comune, paradossalmente sempre + disoccupata e precaria.
BISOGNA mettere soldi in tasca direttamente alla gente disoccupata e precaria, a quella gente a cui per trent’anni li hanno portati via – pagando sempre meno il lavoro, cosa che loro hanno definito “perseguire la massima efficienza”, o sia “la massima retribuzione del capitale”. In ciò consisteva la geniale efficienza del capitalismo terminale: risucchiare con idrovore i salari, e compensare i sempre meno salariati impoveriti – perché restassero consumatori – con l’offerta di credito, ossia indebitandoli. Indebitandoli sempre più, finché non ce l’hanno più fatta anche perchè sono sempre di meno.
Se volete salvare il capitalismo finanziario, ha detto qualche grande economista del passato, in certi momenti storici super eccezionali(come adesso!!!) bisogna ” lanciare” i soldi dagli elicotteri !!!!
E’ anche una necessità pericolosa: bisogna impedire alla gente di capire che il denaro con cui è indebitata viene creato dal nulla con un fiat delle banche centrali (e un altro delle banche commerciali), perché deve continuare a credere che il denaro sia ritenuto scarso , e si possa ricevere solo come corrispettivo del duro lavoro – e poco. Altrimenti nessuno farebbe più niente, se non ( forse) sparare ai banchieri usurai. Dove andrebbe a finire la celebrata “credibilità”, anzi autorità venerata delle banche centrali?
Ma niente paura, i metodi sono numerosi per iniettare qualche liquidità vitale nel nell’economia reale senza che la gente scopra il trucco – il trucco fondamentale della Banca – evitando che la plebe vada arraffando i soldi che svolazzano giù dagli elicotteri.
“Le banche centrali hanno i mezzi di crear denaro finanziando tagli di tasse, o per coprire spese pubbliche, fino a che l’economia ridà segni di vita”.
SORGE UNA RIFLESSIONE: il capitalismo ha ritenuto necessario negli ultimi anni tagliare i salari in nome dell’efficienza, e adesso “regala” denaro alle banche – non ridurrà la famosa efficienza?
Ma son domande che non si fanno!!! Quando Draghi ha comunicato che comprerà non più il 22, ma il 33% dei titoli pubblici emessi in Europa dagli stati, nessun economista (men che meno un giornalista) ha chiesto ad alta voce: ma scusate, non è esattamente quello che si faceva prima del “divorzio” fra Tesoro e Banca Centrale? Quando questa era obbligata a comprare la quota invenduta dei Bot, sottraendoli al mercato e quindi calmierandone i tassi d’interesse? Questo sistema fu demonizzato: i politici che hanno la mano sulla stampante sono corrotti e spenderebbero troppo in “regali” alle loro clientele, ci hanno detto; diamo questa funzione a una Banca centrale “indipendente”. Indipendente ma gestita da un addetto di Goldman Sachs. L’effetto di questo passaggio al privato ha mostrato che le banche, nel gestire la moneta, sono non meno corrotte dei politici, anzi sono criminali e stupide, se questa crisi è dovuta a loro e alla loro irresponsabilità nell’ indebitare e poi vendere ad ignari i crediti (subprime) da loro contratti. Vi pare meglio? Adesso Draghi fa la stessa cosa. Non valeva la pena di tornare al sistema di prima?
No, naturalmente no. Quel che conta è che il potere di creare denaro dal nulla resti nelle mani “giuste”.