«Il problema della sicurezza a Napoli ha raggiunto una soglia intollerabile. La sera una famiglia non è tranquilla se il figlio esce, un marito se la moglie va a fare la spesa». Gianni Lettierri, presidente dell‘Atiteeh e leader dell‘opposizione in consiglio comunale
analizza il problema da cittadino e da politico in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, Ormai — aggiunge — non è così solo nelle aree isolate e degradate della periferia, dove si può immaginare
che molti episodi non siano denunciati perché prevalgono l’abitudine e la rassegnazione. Cosi nel centro storico, al
Vomero, ovunque». La situazione sta peggiorando
perché da un lato l’amministrazione non fa niente per prevenire, arginare e presidiare il territorio contro lacriminalità e dall’altro la situazione economica è così terribile che sta attanagliando la città, dove decine di negozi chiudono ogni settimana e centinaia di persone restano senza lavoro.
«La responsabilità viene da lontano, continua Lettieri, ma quello che oggi accade e che questa amministrazione sta peggiorando le cose perché non fa niente per migliorare la vivibilità della città.
Lettieri propone di coinvolgere l’esercito anche se sa che de Magistris è contrario. «con la Iervolino ha funzionato, altrove si fa. Riassumo le mie idee in cinque punti: l) rispetto delle regole; 2) territori e strade sicure; 3) progetti di sviluppo perl’economia e il lavoro, anche i parcheggiatori abusivi devono avere la possibilità di trovare un lavoro onesto; 4) tolleranza zero, non solo per i cittadini ma anche per l‘amministrazione che non fa suo dovere; 5) un grande progetto per bambini, famiglie e scuole