L’Espresso: De Magistris dia risposte con accertamenti non con querele
“Dopo i tentativi di impedire l’uscita de l’Espresso, adesso si passa alle azioni legali annunciate anche dal sindaco di Napoli. L’Espresso ribadisce quanto pubblicato, che si basa sui risultati dell’unico studio scientifico condotto sugli effetti dei rifiuti tossici in Campania” E’ quanto si legge in una nota del settimanale. “Nel dossier dell’Us Navy – fondato su ricerche costate 30 milioni di dollari – sono esaminati anche i risultati dei controlli sulla rete idrica dei tecnici dell’Arin, che vengono ritenuti per metodologia e tecniche della campionatura non comparabili agli standard statunitensi. Per questo i test sono stati ripetuti dagli specialisti americani per valutare i livelli di 241 sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Mentre – come riportato dal nostro giornale – le sorgenti che riforniscono gli acquedotti campani sono tutte di buona qualità, i risultati sull’acqua dei rubinetti presentano dati allarmanti. Anche nella città di Napoli, stando a questo studio, il 57 per cento dei rubinetti esaminati “pone rischi non accettabili” per la salute. Prima di annunciare querele, sarebbe opportuno accertare se questi rischi individuati nel 2011 sono stati eliminati, partendo proprio dall’analisi di quello che esce dai rubinetti. Per poi estendere i riscontri ai vapori di gas tossici individuati nel terreno e alla situazione dell’aria, dove sono state scoperte sostanze cancerogene bandite da decenni. Lo studio realizzato dagli esperti americani offre numerosi elementi oggettivi di allarme che possono pesantemente condizionare la salute dei cittadini di gran parte della Campania, Napoli inclusa. L’Espresso li ha pubblicati chiedendo ancora una volta che le autorità diano risposte chiare, a partire dalla bonifica di tutti i fattori di rischio riscontrati dalle ricerche dell’Us Navy”