Nella cosiddetta Terra dei fuochi ”la sospensione dei campionamenti sui suoli a rischio e il mancato rispetto delle scadenze previste dalla legge sembrano l’ulteriore prova di scarsa pianificazione e coordinamento delle istituzioni. Sono tante, troppe le domande senza una risposta, a partire dal fatto che dopo vent’anni di immobilismo ora scatta l’emergenza rifiuti radioattivi”. Lo afferma Legambiente che ha presentato oggi a Roma – alla presenza, tr gli altri, del ministro dell’Ambiente, Gian Luca galletti, e delle Giustizia, Andrea Orlando – il rapporto ”Ecomafia 2014”. ”Per questo – prosegue l’associazione ambientalista – chiediamo ai ministri dell’Ambiente, della Salute e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali un deciso cambio di passo. Servono trasparenza e certezze sulla programmazione degli interventi e sui tempi. Occorre – prosegue l’appello – procedere in maniera spedita: rafforzando l’attivita’ di repressione dei fenomeni di smaltimento illegale, dando piena attuazione ai programmi di prevenzione sanitaria e di analisi epidemiologica (buona parte dei comuni interessati sono ancora senza Osservatorio sui tumori), procedendo alla delimitazione e alla successiva bonifica delle aree contaminate”, conclude Legambiente