Con il pizzetto, gli occhiali da sole o rapato a zero. La Polizia Federale brasiliana ha diffuso 20 possibili identità, grazie alle quali Cesare Battisti sarebbe potuto riuscire a fuggire senza essere riconosciuto. In Brasile, è piuttosto comune imbattersi in foto segnaletiche diffuse dalla polizia. Sono divulgate on line, ma catturano l’attenzione dei brasiliani soprattutto quando sono ben posizionate nelle panetterie, alle casse dei supermercati o nelle metro. In molti casi è prevista anche una ricompensa. Una somma, seppurpiccola, è la molla che spesso spinge i meno benestanti a farsi avanti per fornire informazioni, ma nel caso di Battisti non è specificato se saranno corrisposti soldi. Al momento non è indicata una ricompensa. Battisti è ufficialmente latitante, il suo legale dice di non sapere dove si trovi e gli agenti italiani attendono che si possa dare seguito all’estradizione. Intanto, dall’Italia, il vice presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si dice pronto a un volo intercontinentale: «Se mi arrivasse un invito per andare a prendere un aereo per riportare in Italia un terrorista che ha morti e morti sulla coscienza e che non deve starsene in spiaggia in Brasile ma in galera in Italia, io lo prenderei al volo».