Primo obiettivo non fermarsi e tornare nelle piazze ovunque, sul territorio. L’altro traguardo è superare il 25% dei consensi fra gli italiani. E poi: niente liste elettorali, nemmeno civiche. Nessuna candidatura da proporre ai partiti, ma sostegno a Stefano Bonaccini in Emilia Romagna e tante altre manifestazioni per fermare «il populismo», con l’obiettivo ambizioso di riuscire a coinvolgere «molto più che un italiano su quattro». La prima assemblea nazionale delle “Sardine” detta la linea per i prossimi mesi e la priorità, anche se non ci saranno “Sardine” in lista, sono proprio le prossime regionali. Il movimento non diventa partito, ma si schiera nettamente a sinistra.