Alle Regionali in Calabria “non ho votato per il M5s. Sono il presidente della commissione parlamentare Antimafia e non potevo votare una lista con anche una semplice ambiguita’. Per questo mi e’ stato impedito, di fatto, di votarla”. Lo afferma l’esponente dei 5Stelle Nicola Morra, in un’intervista al Corriere della Sera in cui spiega di non aver votato “per nessuno” alle elezioni. Sulla sconfitta del Movimento alle urne, “se ci si vuole presentare a tutti i costi e ci si fa trascinare dall’entusiasmo senza mettere in campo i classici filtri che ci contraddistinguevano dalle altre forze politiche, allora non ci si deve stupire se arrivano risultati del genere”, commenta Morra.

Le elezioni di domenica scorsa “non rappresentano la fine del M5s, pero’ dobbiamo iniziare a imparare dai nostri errori e ricordarci qual era la nostra natura”, sottolinea Morra, secondo cui occorre “tornare a praticare la condivisione delle scelte e delle responsabilita’, mentre negli ultimi tempi c’e’ stato un fortissimo accentramento che ha impedito la collegialita’; tornare poi ad approfondire le analisi e a sviscerare i problemi, memori che siamo nati col blog di Grillo che indicava a conclusione di ogni post un libro che approfondiva il tema”. “Perche’ si sia gruppo, c’e’ necessita’ che ogni individuo eserciti la sua intelligenza critica e libera per far crescere la comunita’ stessa. Altrimenti si e’ gregge, non gruppo”, prosegue Marra.

Quanto al capo politico, “era stata l’attuale legge elettorale a obbligarci a indicarlo. Solo che, una volta terminati gli obblighi di legge, avremmo dovuto tornare immediatamente alla nostra storica architettura plurale, alla nostra classica biodiversita’. Serve una leadership collettiva”. Morra respinge l’eventualita’ di un’alleanza strutturale con il Pd: “Noi siamo nati per rendere biodegradabili gli altri partiti. Non ci sara’ bisogno di allearsi con l’uno e con l’altro, l’importante e’ realizzare il nostro programma. Quando le altre forze politiche saranno finalmente libere dalle lobby e concentrate solo sui bisogni dei cittadini, torneremo a fare i cittadini”.