Politica interna
Raggi. La giudice per le indagini preliminari Annalisa Marzano accoglie la richiesta della Procura e archivia l’accusa di abuso d’ufficio nei confronti di Virginia Raggi per la promozione a capo segreteria dell’ex fedelissimo Salvatore Romeo. Come altre volte, la sindaca sceglie Facebook per esultare: «Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole il Tribunale di Roma ha cancellato più di un anno di schizzi di fango…». Quella nomina? E impossibile, scrive la gip, provare il dolo di Virginia Raggi «con un approfondimento dibattimentale». Ed è un dato di fatto che, durante gli accertamenti, gli uomini della squadra mobile si fossero imbattuti in tre polizze vita che Romeo aveva intestato proprio alla sindaca grillina. Una scelta singolare che il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Francesco Dall’Olio hanno voluto approfondire. Perché il sospetto che tali polizze potessero essere, almeno in parte, la motivazione di quella promozione che tanto malcontento aveva provocato in Campidoglio (portando alle dimissioni della capo di gabinetto Carla Raineri e dell’assessore al Bilancio Marcello Minenna), era più che legittimo.
Berlusconi. «Saremo la calamita per molti». Silvio Berlusconi è convinto di farcela da solo, «il centrodestra avrà la maggioranza e governerà», e tuttavia se i numeri non dovessero essere sufficienti, o per renderli ancora più forti, ha già preparato la possibile soluzione. «Offriamo ospitalità agli espulsi 5 stelle, e da noi avranno l’indennità parlamentare intera. Senza dover più rinunciare a nulla». Parola di Silvio. Il quale ha dato ordine di gettare le reti in direzione dei 12 transfughi pentastel lati, che verranno certamente eletti e già sono virtualmente al Gruppo Misto perché la truffa dei rimborsi li ha messi fuori dal movimento. «Non si dice mai di no a chi è disposto a sottoscrivere il nostro programma» e poi si tratterebbe di «responsabili». Il fatto che arrivino dal Movimento 5 Stelle non è motivo di biasimo, perché, spiega Berlusconi, «si sa che lì li selezionano a casaccio… ».
Politica estera
Siria. Bombe su bombe, missili, attacchi mirati con jet, droni ed elicotteri: così il regime siriano lancia quella che definisce «la grande operazione finale» per la conquista di Ghouta. Le conseguenze sono drammatiche per i circa 400.000 civili, in maggioranza sfollati, che dal 2013 sono circondati in questa roccaforte storica della rivoluzione che dal 2011 cerca di defenestrare Bashar Assad e la sua nomenklatura. I medici locali, le squadre degli «elmetti bianchi» (i volontari che cercano sopravvissuti tra le macerie), oltre alle organizzazioni umanitarie internazionali e all’Onu, denunciano l’inverarsi sanguinoso di «una seconda Aleppo». Ieri una colonna delle Forze di difesa nazionale si è diretta da Aleppo verso Afrin, ma è stata bloccata all’ingresso del cantone dal fuoco di sbarramento dell’artiglieria turca. Nella cittadina turca difesa dai guerriglieri dello Ypg sarebbero comunque già arrivati circa 4 mila uomini delle milizie di Nabal e Al-Zahraa, che assieme ai curdi hanno combattuto ad Aleppo. Sono uomini di grande esperienza e ben armati. Per questo il presidente turco Erdogan ha messo le mani avanti. Nei prossimi giorni, ha avvertito, «metteremo l’assedio al centro di Af in» per impedire ai curdi «di trattare» con Damasco e mettersi in salvo.
Donne in politica. INelle elezioni americane è boom di candidature rosa. Amy McGrath è stata la prima top gun, impiegata in prima linea contro Al Qaeda in Afghanistan: 2000 ore di volo, 85 missioni di guerra. Sposata, tre figli, 42 anni, si candida con il partito democratico proprio nel Sesto distretto. Lauren Underwood è un’infermiera di 31 anni, afroamericana, con qualche problema al cuore. Ora si cimenterà contro il deputato repubblicano Randy Hultgren. Mai Khan Tran, 51 anni, è una pediatra della California. A 9 anni fuggì da Saigon con i genitori. Si schiera con i democratici, dopo aver sofferto per la stretta sull’immigrazione voluta da Trump. Laura Moser, 40 anni, di Houston, ha scritto una biografia dell’attrice Bette Davis nel 2005. Dopo le ultime elezioni, ha fondato il movimento di resistenza Daily Action. C’è qualche segnale anche sul versante conservatore. Lindsay Brown, 29 anni, project manager nell’editoria digitale, è in lizza nel New Jersey: «Ho marciato anch’io con migliaia di donne lo scorso 21 gennaio. Non ho mai fatto politica, ora mi metto in gioco perché il partito repubblicano, il partito per cui ho votato, deve ascoltare queste voci».
In Germania: Presentando la nuova segretaria generale dei cristianodemocratici, Angela Merkel l’ha definita «la prima donna che ricoprirà questo ruolo». Poi è scoppiata a ridere, ricordandosi di essersi dimenticata se stessa. Annegret Kramp-Karrenbauer non èl’antidoto contro la presunta “Merkeldaemmerung.
Economia e finanza
Ema. Il futuro dell’Agenzia del farmaco si giocherà al massimo in due ore, soprattutto dopo che il board di Ema ha inviato, meno di 72 ore fa, una lettera al segretario generale della Commissione Ue, l’olandese Alexander Italianer, responsabile della valutazione tecnica dei requisiti delle città candidate a ospitare l’Agenza. Due ore sarà il tempo per il fuoco di fila di domande che i parlamentari europei della commissione Ambiente (Envi) guidati dal relatore Giovanni La Via rivolgeranno domani alle autorità olandesi durante la missione ad Amsterdam. Il futuro dell’Agenzia del farmaco si giocherà al massimo in due ore, soprattutto dopo che il board di Ema ha inviato, meno di 72 ore fa, una lettera al segretario generale della Commissione Ue, l’olandese Alexander Italianer, responsabile della valutazione tecnica dei requisiti delle città candidate a ospitare l’Agenza. Due ore sarà il tempo per il fuoco di fila di domande che i parlamentari europei della commissione Ambiente (Envi) guidati dal relatore Giovanni La Via rivolgeranno domani alle autorità olandesi durante la missione ad Amsterdam.
Embraco. Il governo Gentiloni ha voluto ieri porre alla Commissione europea il problema delle delocalizzazioni aziendali all’interno dell’Unione, eventualmente facilitate da una concorrenza sleale tra i paesi membri. Ha preso spunto dal caso della Embraco di Riva di Chieri (Torino), produttrice di compressori per frigoriferi e controllata dalla multinazionale Whirlpool, che ha messo in mobilità 497 lavoratori per trasferire la produzione in Slovacchia. A Bruxelles ha chiesto l’intervento della Commissione europea perché a Roma sospettano che miliardi di euro di fondi strutturali Ue, destinati alla Slovacchia per stimolare l’economia nazionale, possano in realtà essere usati per attirare imprese anche dal resto dell’Europa.«Quello che noi chiediamo alla commissaria sono due cose operative – ha riassunto il ministro Calenda dopo l’incontro in cui si è fatto anche un aggiornamento sui dossier Ilva e Alitalia-. La prima è di verificare se c’è stato un uso di aiuti di Stato illegittimi a favore di Embraco, e poi di verificare se la proposta di un fondo di aggiustamento (…) del governo italiano, che aumenti l’intensità degli aiuti concessi nei casi di deindustrializzazione, sia una cosa fattibile».