Politica interna
Biotestamento. «La nostra posizione è un no a questa legge così com’è scritta, non accetteremo nessuna richiesta di fiducia, ma è chiaro che su questi temi vige la libertà di coscienza», proclama Maurizio Lupi, il generale di Ap che più è sensibile ai temi etici e meno alle sirene del Pd. Ed è proprio la formula «libertà di coscienza» quella che i Dem attendevano con ansia nel quartier generale di palazzo Madama, una formula che per loro si tradurrà in aula in una libertà di voti ai senatori centristi sulla legge del «fine vita». Ma i numeri per l’approvazione della legge ci sono: a sostegno del provvedimento si schierano Pd, M5S, Sinistra e Mdp. Questo aiuta anche a non ricorrere al voto di fiducia, evitando di mettere in crisi la stabilità del governo, così come desidera il presidente della Repubblica Mattarella.
Riassetto centro destra. Con la crescita dei sondaggi, Forza Italia, si trova ad essere corteggiata da diversi professionisti. Il senatore Gateano Quagliarello sta lavorando per la costituzione di una federazione di sigle che possano supportare il partito. Solo poco tempo fa, Forza Italia era un partito che faceva fatica addirittura ad organizzare una cena con dei professionisti ed alcuni deputati del partito facevano la corte a Salvini o ad Alfano per ottenere una candidatura. A proposito di candidature, Forza Italia sta cercando gli uomini giusti. La maggior parte dei nomi fatti fin’ora, fanno parte della galassia aziendale di Berlusconi. Ecco alcuni di questi nomi: Galliani, Sallusti, Mimun. Intanto proseguono le frizioni tra Berlusconi e Salvini: secondo il leader leghista il Cavaliere sta facendo troppi nomi per il candidato premier e ha fatto passare il deputato eletto con “Noi con Salvini” in Sicilia all’opposizione.
Economia e finanza.
Bonus bebè e altri provvedimenti della manovra finanziaria. Stabilizzazione del bonus bebè che viene però ridotto a 480 euro annui (40 euro al mese) dal 2019 almeno fino al 2020 mantenendo l’assegno a 960 euro annui per le sole mensilità del 2018 e con un ulteriore paletto: l’agevolazione spetterà solo fino al compimento del primo anno di età del neonato e del bambino adottato e non più fino all’età di tre anni.
A questa misura ne vanno aggiunte molte altre che saranno contenute nella nuova manovra finanziaria. Una di queste è ad esempio il fondo da 60 milioni destinato a chi è stato truffato dal sistema bancario, oppure il mini-taglio del super ticket sanitario. Compie così il primo faticoso giro di boa nella notte in Commissione Bilancio del Senato l’ultima “Finanziaria” della legislatura: oggi è atteso il voto in aula.
Ocse. L’Ocse,l’organizzazione per lo sviluppo economico e la cooperazione, nell’ultimo Economic Outlook semestrale manda due segnali forti e chiari: il primo di rinnovato vigore sul fronte degli investimenti, il secondo di moderazione e cautela nell’eurozona sul lato dell’abbandono della politica monetaria accomodante.
Inoltre si mostra più ottimista del governo sulla crescita. Secondo l’organizzazione dei Paesi più industrializzati, il Prodotto interno lordo aumenterà quest anno in Italia dell’1,6% contro l’1,5% contenuto nelle più recenti stime governative. II Pil, però, avverte l’Ocse, rallenterà nel 2018 (1,5%) e nel 2019 (1,3%), e non solo nel nostro Paese. L’organizzazione chiede di non toccare la riforma delle pensioni.
Politica estera
Papa in Brimania. Il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, volto simbolo della fragile democrazia della Birmania che tante speranze aveva suscitato ma che oggi lascia anche molti delusi, aveva bisogno del sostegno di Francesco, per l’appunto in visita in Birmania. Bergoglio conosce gli sforzi di questa piccola grande donna di 72 anni, attuale Consigliere di Stato e ministro degli Esteri. Cosi, quando prende la parola, pronuncia frasi inequivocabili in favore delle minoranze invocando il rispetto dei diritti umani, ricordando che giustizia significa «riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto» e quindi «garantire il rispetto dei diritti di tutti quelli che considerano questa terra la loro casa».
Missile Corea del Nord. La Corea del Nord spezza la tregua apparente, lancia un nuovo missile intercontinentale che cade nelle acque territoriali del Giappone (versione Usa) o poco fuori (versione di Tokyo). L’ultima prova, la ventesima nel 2017 dopo la lunga pausa, ha riguardato un missile intercontinentale che, secondo gli esperti più autorevoli, ha una gittata di 13 mila chilometri e dunque potrebbe colpire anche la capitale americana, Washington. Possibile anche che lo abbiano dotato di un «carico» di prova per studiare gli effetti. Sfuma l’illusione di Donald Trump di aver piegato Kim Jong-un grazie all’intervento della Cina o alle nuove sanzioni. Il presidente dichiara: «Ce ne occuperemo. È una situazione che sappiamo gestire. Il nostro approccio non cambia». Più duro il suo consigliere per la sicurezza nazionale, generale McMaster. «È un pericolo per la pace mondiale». Il premier giapponese Shinzo Abe chiede la convocazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e dice: «Sapremo difendere i nostri cittadini».