Politica interna
Legge Elettorale: Dopo l’incontro di sabato con Silvio Berlusconi, Matteo Renzi ha ottenuto il via libera del Pd (111 voti a favore, 34 astenuti) sulla proposta della legge elettorale: ribattezzata “Italicum”, essa prevede un premio di maggioranza al massimo del 18% con soglia minima per usufruire del 35% ed eventuale secondo turno, oltre al blocco delle piccole liste e alla ripartizione dei seggi su base nazionale. L’obiettivo di Renzi è vedere la legge approvata entro il 25 maggio, prima delle europee. Molte critiche sono state sollevate all’interno del Pd, soprattutto da Gianni Cuperlo, andatosene al momento del voto e trovando la riforma poco convincente. Soddisfatto il Cavaliere, il quale ha ribadito la sua volontà di creare un “sistema bipolare che garantisca una maggioranza solida ai vincitori delle elezioni”.
MS5: In risposta all’approvazione della proposta di legge elettorale all’interno della Direzione del Pd, il blog di Beppe Grillo si è riempito di parole dure: da una parte rivolte al modello presentato da Renzi, definito “pregiudicatellum” dal leader del Movimento; dall’altra all’”accordo-inciucio” tra il segretario Pd e Belusconi, il quale relegherebbe i Cinque Stelle in una posizione marginale (a livello di voti). Secondo Claudio Messora (MS5), capo della comunicazione del Senato, Pd e Fi farebbero leggi “solo per auto-conservarsi, per tutelare i loro interessi”, levando di mezzo l’opposizione.
Abbado: Ieri è venuto a mancare all’età di ottant’anni Claudio Abbado, direttore d’orchestra e Senatore a vita dal 30 agosto 2013. Oggi è prevista la camera ardente presso la chiesa bolognese dei S.S. Vitale e Agricola. Le esequie saranno svolte privatamente, per volere della famiglia.
Politica estera
Marò: Mentre in India la stampa locale ha annunciato il ricorso alla Sua Act, la procedura che prevede la pena di morte, il Ministro Emma Bonino ha presentato all’Ue il caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, chiedendo solidarietà per i due marò. Ma l’interesse di Bruxelles per la questione, ritenuta da molti come esclusivamente “nazionale”, è risultato minimo, dato che qualsiasi decisione potrebbe avere delle serie conseguenze sui rapporti tra Ue e India.
Ginevra: Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon ha ritirato la proposta avanzata all’Iran di partecipare alla conferenza di pace di Ginevra sulla Siria, a causa del rifiuto da parte di Teheran a ogni tipo di precondizione voluta da Usa e Gran Bretagna. Infatti, l’invito sarebbe stato valido solo nel caso in cui l’Iran avesse accettato la formazione di un governo di transizione in Siria. Spazientito per il rifiuto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, il quale ha affermato di vedere come atto di “ipocrisia” la presenza di paesi come Austrialia, Giappone, etc…e non dell’Iran, che è “parte in causa” del conflitto.
Economia e Finanza
Fisco: Il Fondo Monetario Internazionale ha accusato il fisco italiano di aver elevato in modo esagerato le detrazioni fiscali, le quali creerebbero “distorsioni” e sarebbero principalmente utilizzate per “obiettivi politici”. Il suggerimento del Fondo sarebbe quello di revisionare tutto il sistema delle detrazioni e includere “clausole di scadenza” per quelle usate per beneficiare determinate categorie. Attualmente gli sconti fiscali in Italia ammontano a circa 160 miliardi di euro, sui quali – secondo il Fondo – è necessario agire almeno per 61,2 miliardi, sebbene molte voci siano “intoccabili”.
Industria: Secondo l’Istat l’industria italiana ha subìto un miglioramento dello 0,4% rispetto a novembre 2012, grazie principalmente alla spinta dei mercati esteri. Positivo il commento del premier Enrico Letta: “Ora rafforziamo le politiche industriali e per la crescita”. Positivo anche Vincenzo Boccia (Confindustria): “Possiamo farcela se avremo un piano di rilancio chiaro”. Tuttavia non si può ancora parlare di totale ripresa, dato che i beni di consumo sono ancora in calo dello 0,4% e l’industria alimentare è in rosso dello 0,6%. Migliori le cifre che riguardano l’industria farmaceutica (+8,3%), i mezzi di trasporto (+7,5%) e il tessile (+6,2%).