Politica interna

 

Unioni civili – Per Beatrice Lorenzin il “punto di caduta” dello scontro sulle unioni civili che consentirebbe di raggiungere un’intesa prima di andare al voto sui singoli emendamenti, sarebbe quello di rendere l’utero in affitto sanzionabile penalmente e legarlo al divieto di adottabilità per il partner dello stesso sesso. Se Ncd ribadisce la propria posizione al contrario in Senato si preannuncia un riavvicinamento del M5S: scongiurato il pericolo del “canguro” 31 senatori grillini su 35 sono orientati a votare il testo di legge. Oggi, all’assemblea nazionale del Pd, si prevede che il discorso di Renzi girerà soprattutto sull’Europa, l’economia e il referendum costituzionale e ci si attende anche qualche stoccata ai governi che lo hanno preceduto. Sul tema delle unioni civili il premier ribadirà che, per quanto riguarda il “nodo” rappresentato dalle adozioni, a questo punto uno stralcio è da escludere e ci  si affiderà all’aula del Senato salvo poi, in caso di bocciatura, procedere in un secondo tempo con una legge ad hoc. La questione si è complicata ulteriormente dopo che l’Avvocatura dello stato ha depositato di fronte alla Corte Costituzionale un parere favorevole alla richiesta di una coppia di donne che vuole adottare due figli avuti negli Usa.

 

Amministrative – All’evento promosso da Rutelli hanno partecipato i candidati a sindaco di Roma tranne Bertolaso, che avrebbe disertato la convention su pressione di Berlusconi. Marchini ha conquistato la scena, forse con l’obiettivo di incassare il sostegno politico dell’ex sindaco, mentre i giornalisti hanno registrato un certo gelo tra Rutelli e il candato Pd Giachetti. Intanto a Milano Pisapia lancia un appello Sel perché rispetti il “patto di lealtà” per le primarie e appoggi Sala, candidato Pd nella corsa a sindaco, ma Cofferati esterna tutto il suo dissenso e si prepara a rompere.

 

 

Politica estera

 

Brexit – Dopo l’iniziale entusiasmo con cui ieri si è salutato l’accordo raggiunto a Bruxelles per evitare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, oggi i giornali evidenziano che il referendum del 23 giugno con il quale gli elettori inglesi dovranno ratificare l’intesa non ha affatto un risultato scontato. Cameron è consapevole che in questi mesi si gioca il suo futuro politico ed è deciso a spendersi fino in fondo per convincere gli inglesi della bontà della scelta di rimanere in Europa, ma già a livello di governo si evidenziano le prime divisioni con 5 ministri che si schierano invece per l’uscita dall’Ue.

 

Libia – Ci sono anche due vittime inattese fra le 49 persone uccise nel raid americano sul sospetto campo di addestramento jihadista in Libia, si tratta di due funzionari dell’ambasciata serba rapiti lo scorso 8 novembre. Mentre gli Usa continuano ad attaccare i vertici Isis con bombardamenti mirati, la situazione in Libia è complicata dal fatto che l’accordo sul governo di unità nazionale stenta a decollare: oggi riprende la discussione al Parlamento di Tobruk dove si conta di arrivare al voto martedì.

 

 

Economia e Finanza

 

Banche – In arrivo i decreti con i criteri per indennizzare gli obbligazionisti vittime del salvataggio dei quattro istituti coinvolti, il governo sta limando gli ultimi dettagli dei due provvedimenti per dare il via alla procedura. Sarà privilegiato chi ha investito in bond più del 20% del patrimonio denunciato.