Politica interna
Milano – I candidati del centrosinistra e del centrodestra hanno dato ieri ufficialmente il via alla campagna elettorale. Giuseppe Sala ha alzato i toni dello scontro con Stefano Parisi, avvisando che se a prevalere dovesse essere l’ex presidente di Fastweb a Milano di fatto comanderà Salvini. Il commissario di Expo ha garantito che la stagione arancione di Pisapia non sarà archiviata, auspicando l’unità del centrosinistra e chiamando il sindaco sul palco del teatro Franco Parenti. Dal teatro Dal Verme Parisi ha invece sottolineato il suo ruolo di federatore del centrodestra, che unito com’è a Milano può “mostrare al Paese di saper governare”. Al comizio era presente anche Salvini che si è trovato d’accordo col pensiero di Parisi sul tema caldo dell’immigrazione: “Gli immigrati devono diventare milanesi accettando le nostre regole”, il messaggio del manager.
Forza Italia – Silvio Berlusconi è in cerca di un rilancio d’immagine dopo le spaccature che hanno portato alle candidature contrapposte di Bertolaso e Meloni a Roma e alla fine dell’unità del centrodestra anche a Torino e Napoli. L’ex Premier ha così chiuso una due giorni palermitana con un comizio fiume al teatro Politeama, nel corso del quale ha lanciato frecciate a tutti i leader. Berlusconi ha definito Renzi come “un premier abusivo e illegittimo”, mentre i 5Stelle altro non sarebbero che “uno strumento nelle mani dei magistrati”; e bordate sono arrivate anche nei confronti di Salvini, protagonista di un “grossolano errore” nella vicenda che vede ora Giorgia Meloni come candidato ufficiale di Lega Nord e Fratelli d’Italia, ma non di Forza Italia, rimasta sola a sostenere Guido Bertolaso.
Politica estera
Terrorismo – Dopo l’arresto, Salah Abdeslam, unico sopravvissuto fra gli attentatori di Parigi, ha scelto di collaborare con la magistratura belga, chiedendo però contemporaneamente che il Belgio rifiuti la richiesta di estradizione già annunciata dalle autorità francesi. Durante il primo interrogatorio Salah ha rivelato che la sera degli attacchi si sarebbe dovuto far esplodere allo Stade de France, ma che poi ha cambiato idea una volta arrivato sul posto. Intanto ieri l’Isis è tornato a colpire a Istanbul, dove un kamikaze turco si è immolato in pieno centro, lasciando a terra quattro cadaveri, di cui tre erano cittadini israeliani.
Cuba – Barack Obama arriverà oggi sull’isola per una storica visita, 88 anni dopo Calvin Coolidge, l’ultimo presidente statunitense all’Avana. In questo modo Obama, che sarà accompagnato da una delegazione di imprenditori pronti a investire a Cuba, intende accelerare nella normalizzazione dei rapporti e rendere irreversibile la clamorosa apertura annunciata qualche mese fa.
Economia e Finanza
Telecom – Dopo giorni di rumors, è arrivata l’ufficialità: l’amministratore delegato Marco Patuano lascerà Telecom dopo otto anni al vertice. Il divorzio consensuale è arrivato dopo un lungo colloquio con il primo azionista Vivendi, vero regista della svolta, e al momento si starebbero definendo gli ultimi dettagli, come la buonuscita milionaria del manager. Intanto le deleghe operative passeranno al presidente Giuseppe Recchi, mentre per il successore in pole ci sarebbe l’attuale ad di Ntv, Flavio Cattaneo. Sulla scrivania di Patuano rimangono aperti molti dossier caldi, da Metroweb alla collaborazione con Enel, alla vendita delle torri di Inwit, fino alla convergenza tra infrastrutture e contenuti sulla quale punta molto Vivendi e che potrebbe portare a incastri inediti con Mediaset.
Pa – Secondo uno studio della Cgia di Mestre la qualità complessiva della pubblica amministrazione nostrana è sotto la media europea, con picchi negativi nel Sud Italia. La ricerca ha concluso che se l’efficienza si attestasse sui livelli dei territori più virtuosi, Valle d’Aosta, Friuli e Provincie di Trento e Bolzano, il Pil italiano avrebbe un beneficio pari a due punti percentuali, circa 30 miliardi di euro.