Politica interna
Stato-mafia – L’ex ministro democristiano Calogero Mannino è stato assolto dall’accusa di avere avviato la trattativa fra pezzi delle istituzioni e i vertici di Cosa nostra, che secondo la Procura di Palermo avrebbe segnato la stagione delle bombe del 1992-1993. La Procura aveva chiesto nove anni per Mannino, che è stato “assolto per non avere commesso il fatto”, dopo due anni di processo celebrato con il rito abbreviato. Restano imputati in Corte d’assise nel processo, tra gli altri, l’ex senatore Marcello Dell’Utri e l’ex ministro Nicola Mancino.
Partiti – Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non ha ancora sciolto il nodo relativo alla sua presenza o meno alla manifestazione contro il governo promossa dalla Lega per domenica a Bologna. Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha escluso una modifica all’Italicum per attribuire il premio alla coalizione anziché alla lista.
Politica estera
Sinai – L’intelligence americana è sempre più convinta che sia stata una bomba, piazzata in un bagaglio a mano o nascosta da qualche parte sull’aereo dall’Isis o da un gruppo affiliato, a far precipitare sabato scorso nel Sinai il volo russo Metrojet partito da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo con 224 persone a bordo. Si tratta di un sospetto già circolato nei giorni scorsi e sono ormai numerose le compagnie aeree ad avere sospeso i voli sul Sinai, come le linee britanniche da ieri per decisione del governo.
Vaticano – Proseguono le indagini della gendarmeria vaticana, dopo gli arresti del segretario della Prefettura per gli Affari economici della Santa Sede monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e dell’ex consulente vaticana Francesca Immacolata Chaouqui. Intanto il segretario di Stato Pietro Parolin ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Bambino Gesù, mentre il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha assicurato che lo scandalo è già superato dalle riforme di Papa Francesco.
Economia e Finanza
Manovra – L’incontro a Palazzo Chigi tra il governo e le Regioni si è chiuso con una valutazione positiva e un sostanziale disgelo tra le parti dopo le tensioni dei giorni scorsi. Infatti domani dovrebbe essere varato il decreto che minimizza l’impatto sui bilanci regionali della sentenza della Consulta che ha bocciato l’uso dei prestiti avuti dallo Stato. Inoltre saranno aperti due tavoli tecnici su farmaci e costi standard, mentre il fondo sanitario resterà bloccato per il 2016 a 111 miliardi.
Banche centrali – Il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha confermato un possibile rialzo dei tassi a dicembre, provocando la reazione negativa di Wall Street e il rafforzamento del dollaro, mentre ha escluso un nuovo programma di Quantitative easing. Intanto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha auspicato il completamento dell’unione bancaria, con la creazione di un sistema comune di assicurazione dei depositi.