In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Nuovo Senato, Renzi al Pd: “Trattiamo sulle riforme”. Spunta l’ipotesi fiducia
– La Bce promuove le banche italiane
– Migrazione: in 4 milioni verso l’Europa. La Germania pronta ad accogliere mezzo milione di profughi
– Svolta del Papa sui matrimoni: scioglierli sarà più breve, facile e gratis
Politica interna
Riforme: apertura sull’elettività del nuovo Senato, chiusura netta sulla riscrittura dell’articolo 2, queste le indicazioni che arrivano da Matteo Renzi. Se sul tema della composizione “non c’è un muro contro muro, nessuna barricata, niente prendere o lasciare”, il cuore della riforma resta invece intoccabile, “non si può mettere in discussione la doppia lettura conforme”. Il segretario del Pd ha comunque deciso di non forzare la mano e, parlando ieri alla riunione dei senatori, ha spiegato che “non è in gioco la democrazia”, proponendo una riunione dei responsabili Pd della Commissione Affari costituzionali di Camera e Senato per arrivare ad un testo unitario, dato che l’impianto è largamente condiviso. Il clima all’interno del partito sembra un po’ più rilassato ma il nodo di come agire resta per ora irrisolto, l’offerta della minoranza dem, in cambio di una correzione dell’articolo 2, è quella di dare via libera ad una elezione “mista”, inserendo i presidenti di Regione ed i sindaci dei capoluoghi di diritto tra i nuovi componenti di Palazzo Madama.
Della Valle: l’ultimo spauracchio in Forza Italia si chiama Diego Della Valle. Deputati ed ex parlamentari azzurri raccontano di essere stati contattati in questi giorni da “ambasciatori” di Mr. Tod’s intenti a sondare la loro disponibilità ad avvicinarsi al mondo di “Noi Italiani”. Nome e simbolo di quello che sarà il nuovo soggetto politico sono già stati depositati nei mesi scorsi, l’imprenditore, sempre più interventista in politica e con forti tinte anti-renziane, starebbe preparando un’uscita in grande stile, forse già per novembre. Tanto è bastato per mandare in fibrillazione il “regno” berlusconiano, anche perché difficilmente l’operazione Della Valle sarebbe amichevole nei confronti di una FI già in crisi di consensi; molti degli interpellati temono che il nuovo partito possa fagocitare il 10% che resta agli azzurri. Corrono anche voci su una possibile alleanza fra Della Valle e Passera, ulteriore motivo di incertezza nel partito di Berlusconi, che è in procinto di partire alla volta di Sochi, in Russia, per incontrare Putin.
Politica estera
Sacra Rota: con due lettere “motu proprio” che entreranno in vigore l’8 dicembre Papa Francesco cambia, a tre secoli dalla riforma di Benedetto XIV, il processo canonico per la dichiarazione di nullità matrimoniale. Tre le chiavi della riforma del processo matrimoniale promulgata ieri da Bergoglio: la rapidità, la gratuità ed il ruolo centrale del vescovo; una riforma forte, quasi rivoluzionaria. Nella premessa al documento che introduce le nuove regole Papa Francesco afferma di aver avuto presente, nel deciderle, “l’enorme numero di fedeli che troppo spesso restano lontani dalle strutture giuridiche della Chiesa a causa della distanza fisica o morale”. Adesso sarà sufficiente una sola sentenza, con il vescovo come giudice, ma sarà possibile l’appello di una delle parti contro la decisione del giudice; ovunque le diocesi o le Chiese nazionali riusciranno a coprire le spese non sarà necessario il contributo economico dei coniugi, quindi il processo sarà gratuito.
Immigrazione: il ministro dell’economia tedesco Schauble ha confermato ieri che il suo governo ha stanziato 6 miliardi di euro per l’accoglienza ai migranti nel bilancio federale di quest’anno. Anche la Casa Bianca starebbe valutando la possibilità di fornire aiuti all’Europa per gestire la crisi dei rifugiati in fuga dalla Siria, ivi compresa la possibilità di accrescere il numero di quelli accolti negli Usa. Le scelte di Berlino hanno già provocato aspre controversie, ma Schauble ha chiaramente detto che si tratta del più importante test “da molto tempo a questa parte” sia per il suo Paese che per l’intera Europa. La Merkel ha aggiunto che lo sforzo di accoglienza deve essere condiviso da tutta l’ Unione, e che questo compito determinerà se “l’Europa è un continente con dei valori”. Apertamente critici verso la linea della Cancelliera restano il leader ungherese Orban ed i capi di Governo dell’Europa centro-orientale. La Germania prevede che sul suo territorio possano arrivare nel 2015 800mila rifugiati, e si prepara ad accoglierne 500mila all’anno per alcuni anni.
Economia e Finanza
Pensioni: le dichiarazioni di Matteo Renzi a proposito dell’eventuale reintroduzione della flessibilità sull’età pensionabile, che dovrebbe essere a costo zero, hanno raffreddato gli entusiasmi di chi si aspettava importanti modifiche della riforma Fornero. I collaboratori del premier hanno spiegato che il costo di ogni misura per l’uscita anticipata dal lavoro dovrebbe essere coperto con risparmi equivalenti realizzati nello stesso sistema previdenziale, il che limita notevolmente i margini di manovra. Sul tavolo c’è un ventaglio di ipotesi ad un costo limitato, tra alcune centinaia di milioni ed un miliardo nel 2016, ma la stima dei costi è difficile, dipendendo anche dal numero di lavoratori che sfrutterebbero la possibilità di uscire in anticipo accettando una pensione più bassa. Il presidente dell’Inps ha negato che tale riduzione potrebbe essere del 30%, assicurando che si tratterebbe di un importo equo e che comunque non è previsto il ricalcolo dell’assegno con il metodo contributivo. La riduzione media con le proposte di Boeri si aggirerebbe sul 3 – 3,5% per ogni anno di anticipo rispetto ai requisiti attuali.
Cina: fondi statali avrebbero rastrellato nei giorni scorsi azioni dal mercato per tenere su le contrattazioni, mentre le autorità hanno ieri annunciato l’introduzione di una sorta di meccanismo per regolare gli eccessi di volatilità dei mercati. L’ossessione cinese resta infatti quella di garantire la stabilità dei mercati, un esercizio particolarmente complicato per Pechino, le cui piazze non possono vantare l’expertise di quelle occidentali. Stando a Goldman Sachs il Governo avrebbe speso 1,5 trilioni di yuan, pari a 236 miliardi di dollari, pur di sostenere le Borse cinesi in questa estate di così ampie oscillazioni, e per quanto le riserve siano ingenti le continue manovre per calmare le acque stanno mettendo in difficoltà le autorità monetarie, che hanno dovuto imporre alle banche commerciali di accantonare riserve congelate in valuta per il 20 per cento.