Scioperi – Il Colosseo e numerosi altri siti archeologici romani sono rimasti chiusi ai turisti e ai visitatori per un’assemblea sindacale. Subito è esplosa la polemica politica e il governo ha annunciato un decreto legge per inserire i musei e i luoghi della cultura aperti al pubblico tra i servizi essenziali nazionali. Quindi i lavoratori per riunirsi in assemblea o per proclamare un’agitazione sindacale d’ora in poi dovranno avere il via libera del Garante degli scioperi.
Senato – L’accordo sulla riforma costituzionale del Senato sembra vicino. Infatti la maggioranza del Pd e la minoranza sono pronti a riscrivere il comma 5 dell’articolo 2 e inserire una modifica che rinvia al potere degli elettori di scegliere i consiglieri regionali da eleggere senatori. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto di voler coinvolgere nella riforma quanti più senatori possibile e Pier Luigi Bersani ha accolto con soddisfazione l’apertura da parte del governo.
Politica estera
Siria – Il segretario della Difesa statunitense Ashton Carter ha avuto un lungo colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu per discutere sulle possibili soluzioni politiche per la guerra in Siria. Intanto, secondo il Pentagono, la Russia ha spostato i suoi primi caccia da combattimento nella base siriana di Latakia. Uno scenario in movimento dove potrebbe trovare spazio un vertice tra Barack Obama e Vladimir Putin entro la fine del mese all’Onu.
Migranti – Il governo della Croazia ha annunciato di aver esaurito le sue capacità di accoglienza e ha chiesto un fermo degli arrivi di migranti. Infatti le autorità di Zagabria hanno comunicato che negli ultimi due giorni sono arrivati circa 13 mila migranti, tutti dalla vicina Serbia dopo che l’Ungheria ha sigillato con un muro la sua frontiera. Nel frattempo la Slovenia ha schierato la polizia sulle autostrade e ha chiuso i binari dalla Croazia.
Economia e Finanza
Def – Il Consiglio dei ministri ha approvato la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, propedeutica alla stesura della legge di Stabilità. L’esecutivo ha ritoccato verso l’alto l’obiettivo di deficit nel 2016 al 2,2% del Pil e ha aggiornato al rialzo le stime di crescita nel 2016, che si chiuderà con una crescita del Pil dell’1,6%. Il governo conta di sfruttare ulteriori spazi di flessibilità concessi dall’Unione europea per la clausola delle riforme e parte dei margini concessi da quella sugli investimenti.
Borse – Il giorno dopo la decisione della Federal Reserve, che ha lasciato inalterati i tassi di interesse sul dollaro, la seduta di Borsa è stata segnata da pesanti ribassi in tutta Europa. Nel complesso le Borse occidentali hanno bruciato 140 miliardi di capitalizzazione, con un arretramento finale del 3,06% a Francoforte, del 2,56% a Parigi, dell’1,3% a Londra e del 2,65% a Piazza Affari.