Politica interna
D’Alema: l’ex leader Ds ha scritto una nuova nota di smentita dopo la ricostruzione di ieri nella quale il quotidiano Repubblica ha spiegato come, dove, quando e con chi avrebbe espresso i suoi giudizi su Matteo Renzi, annunciando il voto per Virginia Raggi al ballottaggio di Roma ed auspicando una sconfitta del partito sia nella capitale che a Milano. La smentita bis di D’Alema definisce “falsità” le affermazioni del quotidiano, che avrebbe diffuso “valutazioni o prese di posizione pubbliche riportate come se si trattasse di trame e complotti”. Sia Orfini che Guerini hanno invitato D’Alema ad impegnarsi pubblicamente a favore di Giachetti, ma l’ex premier si trova a Bruxelles e per ora l’auspicata dichiarazione di sostegno al candidato Pd a Roma non è ancora arrivata, e probabilmente non arriverà prima del voto, visto che dal suo staff fanno sapere che “probabilmente dirà due parole uscendo dai seggi”.
Berlusconi: “Mio papà si sta riprendendo, è un leone”, questa la dichiarazione rilasciata dal figlio del leader di Forza Italia, Piersilvio, uscendo dalla clinica dove il padre è stato operato martedì scorso a cuore aperto. Berlusconi è uscito dalla terapia intensiva ieri mattina poco prima dell’una, a 48 ore dall’intervento subito, tutti i controlli sono stati superati positivamente e non c’è motivo perché rimanga in Rianimazione. Ma il medico di fiducia dell’ex premier era stato chiaro quando aveva detto che “Il Presidente ha rischiato la vita”, ed i figli restano consapevoli dei rischi corsi dal padre. Rimane il cordone di protezione stretto intorno a Berlusconi, Zangrillo continua ad essere inflessibile nel dare disposizione che solo i figli e la compagna possano accedere alla sua camera; la riabilitazione inizierà da lunedì ed il percorso di cure è destinato a concludersi per l’inizio di luglio.
Politica estera
Regno Unito: la parlamentare laburista Jo Cox, 41 anni, 2 figli, alla sua prima legislatura, è stata uccisa ieri a Leeds con tre colpi di arma da fuoco e diverse coltellate da un uomo probabilmente legato all’estrema destra. La deputata labour stava incontrando i suoi elettori per convincerli a votare sì alla permanenza della Gran Bretagna nella Ue nel referendum della prossima settimana; l’attentatore, un uomo di 52 anni arrestato dalla polizia a qualche isolato di distanza poco dopo l’omicidio, avrebbe gridato, prima di colpire, uno slogan xenofobo e “Britain first”, nome di un partito di estrema destra britannico. La campagna elettorale per la Brexit è stata immediatamente sospesa dal ministro dell’interno, il premier Cameron, il leader laburista Corbyn e tutto il mondo politico sono sotto shock; ancora nessuna certezza sul movente, certo la follia da sola non potrà spiegare questa tragedia. Parole di cordoglio per la famiglia di Jo Cox sono arrivate da tutti i leader mondiali.
Forum San Pietroburgo: è arrivato solo ieri a tarda sera Matteo Renzi, accolto come protagonista ad un vertice che mai come adesso rischia di rappresentare una svolta. Tutti si chiedono cosa dirà nel suo incontro con Vladimir Putin, che considera sempre più l’Italia come la testa d’ariete per abbattere il muro creato dalla cosiddetta nuova guerra fredda e sciogliere il cappio delle sanzioni americane ed europee, che stanno mettendo in gravi difficoltà l’economia russa. Non sarà una cosa facile e nemmeno rapida, appare scontato il rinnovo di altri sei mesi delle sanzioni al prossimo vertice europeo, ma Renzi partendo dall’Italia ha detto che il nostro Paese “lavora per costruire ponti e non per tirare su muri”; i russi attendono che oggi si sbilanci con qualche affermazione in più dopo l’incontro Putin, che ieri ha incontrato il presidente della Commissione europea Juncker ed il segretario dell’Onu Ban Ki-moon.
Economia e Finanza
Brexit: nuova giornata di vendite per le borse europee che tuttavia, grazie ad uno sprint nell’ultima mezzora, dopo la notizia dell’agguato mortale alla parlamentare laburista, hanno chiuso in forte recupero rispetto ai minimi di seduta. Milano, trascinata al ribasso dal settore bancario, ha lasciato sul terreno lo 0,98% dopo essere arrivata a perdere fino al 2,5%. I timori dei mercati sono sempre legati al referendum sulla Brexit, l’ipotesi di uscita di un paese dall’Unione ha determinato l’allargamento del differenziale fra i titoli di Stato italiani ed il bund tedesco, lo spread ha toccato i 157 punti, ai livelli di un anno fa, quando però il BTp rendeva il 2,2%, contro l’attuale 1,5%. L’incertezza creata dall’esito del voto condiziona gli investitori e li spinge a voltare le spalle alle attività ritenute più a rischio e spingersi verso i rifugi di sempre.
Ue-pensioni: dalla riunione di ieri dell’Eurogruppo, che si è concentrata sui temi del lavoro e della crescita, è emersa una forte preoccupazione per gli assetti previdenziali dell’area monetaria, la cui sostenibilità è considerata “prioritaria” per gli equilibri delle finanze pubbliche. Servono più politiche per l’occupabilità dei lavoratori più anziani, riducendo il ricorso a forme di ritiro anticipato. Nessun Paese viene citato esplicitamente nel documento diffuso al termine della discussione, cui hanno partecipato i ministri dell’Economia e delle finanze, ma sembra chiaro il riferimento agli Stati più in ritardo nell’adeguamento dei loro modelli previdenziali. Nel testo si indicano i principi cui dovrebbero ispirarsi i governi per gestire le riforme fatte o ancora in cantiere, fondamentale tenere sotto il massimo controllo la spesa aggregata per pensioni ed allungare effettivamente la vita lavorativa.