Politica interna
Leopolda –Terzo giorno per la kermesse fiorentina, con il piatto forte dell’arrivo del Ministro delle Riforme. Nei giorni scorsi aveva fatto discutere l’assenza di Maria Elena Boschi e si sussurrava che le infuocate polemiche sul padre, vicepresidente della Popolare dell’Etruria, avrebbero tenuta lontana da Firenze una delle esponenti più in vista della nuova guardia renziana, ma è stata la stessa Boschi ha liquidare come “fantasiose” le ricostruzioni di queste ore, quando invece “stavo facendo il mio lavoro sulla legge di Stabilità”. Il Ministro tuttavia ha evitato di parlare dell’affaire salva banche, ringraziando i giovani della Leopolda per l’accoglienza calorosa e per “la clemenza delle domande”. E sugli attacchi di Roberto Saviano, che ieri ne aveva chiesto le dimissioni, si registra la difesa di tutto il Partito democratico, quello di ortodossia renziana riunito alla Leopolda ma anche della minoranza che ieri si è riunita a Roma, con Cuperlo e Bersani concordi nel ritenere “esagerati” e “troppo diretti” gli affondi dello scrittore.
Milano – Pierfrancesco Majorino ha dato ieri il via alla raccolta firme per la sua candidatura a sindaco di Milano. L’attuale assessore alle Politiche sociali si va quindi ad aggiungere nel campo del centrosinistra a Giuseppe Sala, il commissario di Expo che può contare sul gradimento del Pd renziano, e al vicesindaco Francesca Balzani, pisapiana di ferro, mentre c’è chi sussurra il nome di Milly Moratti. Per Majorino però la corsa potrebbe complicarsi perché Sel, che aveva inizialmente garantito l’appoggio, ora insiste affinché lo sfidante di Sala nelle primarie del 7 febbraio sia uno solo e preme per una sintesi; martedì Balzani e Majorino avranno in questo senso un incontro che potrebbe essere decisivo. Dal centrodestra invece per ora tutto tace, tra sondaggi privati non entusiasmanti sull’ipotesi Sallusti, direttore de Il Giornale, e il rifiuto di Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter. E il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ancora ieri ha ribadito l’opportunità che nell’alveo del centrodestra a Milano trovi posto anche l’Ncd di Alfano. 
Politica estera
Cop21 È arrivata ieri la storica firma dei 195 Paesi per un accordo che cerca di limitare il riscaldamento globale. Nel documento finale è indicato il livello massimo dei 2 gradi centigradi, ma con sforzi affinché l’aumento della temperatura “non superi la soglia di 1,5°”, da rispettare attraverso il taglio delle emissioni di anidride carbonica. Il patto, che entrerà in vigore a partire dal 2020 e prevede aggiornamenti ogni cinque anni, ha l’obiettivo ambizioso delle “zero emissioni nette”, cioè che i gas serra emessi siano inferiori a quelli assorbiti da foreste e oceani, e preconizza l’abbandono dei combustibili fossili; un dato quest’ultimo apprezzato dalle organizzazioni ambientaliste, che tuttavia nei commenti a caldo hanno espresso delusione per un taglio delle emissioni che ha natura volontaria, per la mancanza di una carbon tax e per la poca enfasi messa sulle energie rinnovabili. Soddisfatto invece il Ministro dell’Ambiente italiano, Gian Luca Galletti, secondo il quale “è stata imboccata la strada irreversibile di un’economia sostenibile, con una specie di piano industriale del Pianeta per i prossimi 85 anni”.
Francia – Si terrà oggi il secondo turno delle elezioni regionali francesi, rese infuocate dall’affermazione al primo turno del Front National, risultato il primo partito in sei regioni su tredici. In Provenza e in Piccardia, dove il Front ha sfondato e sono candidate Marine e Marion Le Pen, i socialisti hanno addirittura ritirato i propri candidati per facilitare il recupero della destra repubblicana di Sarkozy. In una Francia ancora scossa dagli attentati parigini la tensione politica è alle stelle, col premier socialista Valls che è arrivato a evocare rischi di “guerra civile” in caso di un’affermazione su larga scala del Front National.
Immigrazione Il Commissario europeo all’immigrazione, Dimitris Avramopoulos, è pronto a lanciare la proposta della creazione di una Guardia costiera e di frontiera europea.  La nuova Agenzia verificherà che le regole di gestione delle frontiere siano rispettate, ma potrà anche agire autonomamente per prevenire situazioni di crisi. Ci sarà un corpo permanente e i singoli Stati dovranno mettere a disposizione parte del loro personale. Inoltre l’agenzia avrà il compito di coordinare le operazioni di rimpatrio, decisione che però rimane di competenza di ogni stato. Intervistato da Repubblica, Avramopoulos spende parole di stima per il lavoro svolto dall’Italia nell’emergenza sbarchi degli ultimi mesi, nonostante la recente procedura di infrazione per la mancata identificazione dei migranti: “Identificazione e ricollocamento devono andare di pari passo e per registrare gli arrivi bisogna aumentare e rendere operativi gli hotspot, cosa che il mio amico Alfano mi ha assicurato avverrà presto”.
Economia e finanza
Salvabanche – Il Governo ha presentato ieri un emendamento al Dl Stabilità che istituisce un fondo da 100 milioni di euro finanziato dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi per rimborsare i bondholder rimasti coinvolti nel fallimento di Banca Marche, Pop. Etruria, CariChieti e Carife. Il provvedimento, che dovrebbe essere votato oggi, fissa anche i criteri che andranno a determinare la platea degli aventi diritto: saranno escluse aziende e società e si terrà conto dell’Isee dei sottoscrittori oltre che della durata residua dei titoli. A valutare l’entità dei rimborsi sarà un collegio arbitrale terzo e indipendente, selezionato per decreto, e non la Consob, come precedentemente ipotizzato.  
Telecom Pare non ci sia più margine di trattativa tra Telecom e Vivendi in merito alla questione della conversione delle azioni di risparmio. In vista dell’assemblea di martedì regna l’incertezza sul comportamento della media company francese, che potrebbe astenersi dal voto, oppure uscire al momento della votazione. Due scenari opposti, perché nel primo caso la mozione, che richiede una maggioranza dei due terzi, avrebbe nulle chance di passare, mentre nel secondo sarebbe approvata dagli altri azionisti. Toccherà alla Consob, sollecitata anche da Asai, associazione dei piccoli azionisti, chiarire la questione prima della riapertura dei mercati. Arbitraggisti in fibrillazione e pronti a rivendere le risparmio per ricomprare azioni ordinarie, ma una reale opposizione di Vivendi significherebbe comunque ingenti perdite. Telecom in un comunicato difende l’operazione di conversione, mentre il presidente Asati, Franco Lombardi, parla di “ritorsione” da parte di Vivendi per la mancata nomina dei suoi 4 rappresentanti al board e chiede che si accerti che la mossa non sia addirittura una strategia per favorire Xavier Niel, altro potenziale socio francese, al fine di evitare l’Opa e scalare comunque la società.
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