Politica interna
Agenda del governo – Renzi fa il suo debutto a Bruxelles in Consiglio europeo e ribadisce che l’Italia non ha bisogno di farsi assegnare dall’Europa i “compiti a casa” perché sa benissimo cosa deve fare. Il premier garantisce che non ci sarà nessuna nuova manovra e prepara per mercoledì il primo consiglio dei ministri operativo in cui si appronteranno le riforme (lavoro, casa, debiti P.A. e scuola) destinate a dare uno choc positivo alla nostra economia.
C’è spazio anche per una replica polemica di Saccomanni che difende l’operato proprio e del governo Letta dalle critiche che nei giorni scorsi erano arrivate da ambienti governativi
Riforme – La corsa contro il tempo non è servita: le tensioni sulla parità di genere nelle liste elettorali (soprattutto all’interno di Forza Italia) fanno slittare l’approvazione dell’Italicum, prevista per oggi, a lunedì prossimo se non oltre.
M5S – Fioccano nuove espulsioni tra i senatori del movimento di Grillo: stavolta la riunione del gruppo non è stata trasmessa in streaming e i giornalisti sono stati tenuti a distanza. Le accuse di deficit di democrazia non sembrano fermare il processo di epurazione dei parlamentari considerati non “ortodossi”. La base manifesta perplessità sul web e altri senatori minacciano di lasciare spontaneamente il movimento
Ilva di Taranto – Tra i 53 rinvii a giudizio chiesti dal pm, c’è anche Vendola, accusato di concussione: avrebbe spinto il direttore dell’Arpa regionale ad ammorbidire una relazione sull’acciaieria
Politica estera
Ucraina – Il Parlamento della Crimea, in una seduta a porte chiuse e senza osservatori internazionali, ha votato l’annessione a Mosca. Il 16 marzo un referendum dovrà confermare la delibera. L’Ue dichiara illegale tale consultazione popolare sull’indipendenza del Paese, chiede il ritiro delle truppe di Mosca e invita Putin a un tavolo negoziale. Prevale dunque l’ approccio gradualista alla questione di cui è fautrice la Merkel, mentre l’America adotta subito sanzioni annunciando restrizioni sui visti e possibili sanzioni finanziarie sui cittadini russi e ucraini ritenuti responsabili della destabilizzazione dell’Ucraina
Libia – Saadi Gheddafi, uno dei sette figli di Muammar, rifugiato in Niger da più di due anni e accusato di crimini di guerra, è stato riconsegnato ai libici (fonti maghrebine dicono in cambio di cinque milioni di dollari) e ora rischia la pena di morte come il fratello Saif. Ieri a Roma alla Conferenza internazionale sulla Libia gli esponenti di Tripoli hanno garantito un’accelerazione nel percorso democratico che deve condurre il Paese fuori dalla guerra civile e hanno assicurato ai 40 ministri degli Esteri presenti che presto saranno sbloccati i debiti verso le imprese straniere
Economia e Finanza
Eurotower – La Bce lascia i tassi di interesse invariati allo 0,25% e nella conferenza stampa finale Draghi prevede che l’inflazione resterà bassa a lungo e sottolinea la moderata ripresa dell’economia dell’eurozona
Mercato immobiliare – il Barometro Crif certifica un incoraggiante rialzo della domanda di mutui nel mese di febbraio