Per molti giornali di oggi l’apertura è sempre dedicata all’analisi delle misure contenute nella legge di stabilità, e alle divisioni nel Partito Democratico sul giudizio sulla manovra economica. Repubblica e il Fatto titolano invece sulle critiche della CEI al governo per la legge sulle unioni di fatto, mentre il Giornale torna sulla vicenda Volkswagen, e i quotidiani sportivi si occupano dei risultati del campionato di calcio, con la vittoria del Napoli sulla Fiorentina e il pareggio fra Inter e Juventus nel posticipo.
Politica interna
Unioni civili – Il segretario della Cei Galatino è intervenuto nel dibattito sulle unioni civili mettendo in guardia le forze politiche dal rischio di escludere la famiglia tradizionale. Quanto a uno dei punti più controversi della riforma, le adozioni, il ministro per le Riforme Boschi ha confermato che il Pd lascerà libertà di coscienza. Anche se non si esclude un’alleanza trasversale, al momento l’ago della bilancia resta Ncd. In un’intervista al “Corriere della Sera”, Alfano annuncia che il suo partito chiederà il voto segreto, sicuro che alcuni dem lo seguiranno. Quanto alla posizione di Ncd, il ministro dell’Interno si dichiara favorevole a riconoscere più diritti ma contrario alle adozioni e, in generale, all’equiparazione con il matrimonio.
M5S – Riunito alla kermesse di Imola, il Movimento 5 Stelle si dichiara di nuovo disposto a governare per salvare in extremis l’Italia. Il primo provvedimento? Lo indica Casaleggio: è l’abolizione della prescrizione per combattere la corruzione. Intanto, in un’intervista al “Corriere della Sera”, il vicepresidente cinquestelle della Camera Di Maio torna sulla questione del leader, che considera creata dai media. Non esclude in modo aperto una sua candidatura a premier, ma sottolinea che il totonomi è prematuro, anche perché non si sa ancora se saranno le persone che andranno a votare a scegliere i candidati grillini.
Politica estera
Migranti – A dieci giorno dal no all’ingresso della Turchia nell’Unione europea, la cancelliera tedesca Merkel fa marcia indietro e offre il suo appoggio a negoziati rapidi in cambio di un aiuto sulla questione dei migranti. La Turchia dovrebbe arginare l’ondata dei profughi dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Africa Centrale, ma soprattutto riaccettare quelli respinti dai Paesi comunitari. Secondo il “Financial Times”, la Commissione europea starebbe già lavorando a un nuovo piano per redistribuire fino a 200mila rifugiati. Proprio l’immigrazione avrebbe pesato sull’esito delle elezioni parlamentari che si sono tenute ieri in Svizzera, dove ora la destra populista controlla circa un terzo dei seggi.
Israele – A Gerusalemme Est è stato innalzato un muro tra il quartiere arabo e il quartiere ebraico adiacente. L’obiettivo di quello che è stato presentato come un blocco di polizia temporaneo, trattandosi di una barriera di cemento rimovibile, è isolare la zona da dove vengono almeno sei dei “lupi solitari” palestinesi responsabili degli attentati delle ultime settimane. Le violenze non sembrano destinate a cessare: ieri, nel Sud della città, è stato ucciso un israeliano e diversi altri sono rimasti feriti. In più, l’Isis ha postato sul Web un video che elogia gli attacchi e invita a decapitare ebrei.
Economia e Finanza
Legge di Stabilità – Continua il botta e risposta interno al Pd sulla nuova manovra, con l’ex leader Bersani che la accusa di tradire la Costituzione, facendo pagare di meno ai ricchi, e il premier Renzi che ha bollato simili reazioni come una battaglia ideologica per logorarlo. Domani la sinistra dem si riunirà per mettere a punto un pacchetto da dieci emendamenti alla legge, inclusa una franchigia nella tassa sulla casa. Sul punto è intervenuto, dalle pagine del “Messaggero”, il viceministro all’Economia Morando: nel complesso, l’azione del governo Renzi è di sinistra e interventi come quello sulla casa servono a ridare fiducia alle famiglie. Quanto agli altri punti caldi del dibattito, se il presidente dell’Anac Cantone ha definito un grave errore l’innalzamento a 3.000 euro del tetto per i pagamenti in contanti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio De Vincenti difende l’efficacia del piano per il Sud. Intervistato dalla “Stampa”, De Vicenti indica infrastrutture, industria, banda larga e turismo come i contenuti principali dell’intervento, quantificandolo in almeno 7 miliardi.
Scandalo Volkswagen – È allo studio una class action record da 40 miliardi di euro dei grandi azionisti contro i manager Volkswagen per recuperare le enormi perdite in Borsa causate dal crollo del titolo seguito al Dieselgate. Secondo le anticipazioni del “Sunday Telegraph”, il caso sarebbe stato affidato allo studio Quinn Manuel, già vincitore di processi simili per gruppi del calibro di Google, Sony e Fifa. Il sindacato tedesco dei metalmeccanici, Ig Metall, ha già minacciato battaglia se a pagare gli errori dei vertici fossero i lavoratori. Il tutto mentre continuano le perquisizioni nelle sedi europee della Volkswagen. Alla fine, tra azioni legali, multe e costi per i richiami, il conto per la compagnia potrebbe salire a 80 miliardi.