Politica interna
Napolitano – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio di fine anno, ha elogiato il coraggio degli italiani che affrontano quotidianamente la crisi economica e ha incalzato i partiti chiedendo riforme e sacrifici. Quindi Napolitano ha spiegato che non si farà intimidire da minacce né da campagne calunniose e ha confermato che resterà presidente “per quel che serve e comunque per un tempo non lungo”. Il discorso del capo dello Stato ha registrato un picco di ascolti: oltre sette milioni di italiani lo hanno seguito.
Renzi – Il segretario del Pd Matteo Renzi, intervistato dal Fatto Quotidiano, propone al M5S di Beppe Grillo un patto per trasformare il Senato in una Camera delle autonomie locali. Inoltre Renzi chiede al governo guidato da Enrico Letta di cambiare passo: “Se all’Europa proponi riforme istituzionali e un Jobs Act che attiri investimenti stranieri, è evidente che il vincolo del deficit al 3 per cento del Pil si può sfondare”.
Politica estera
New York – è cominciata l’era del neo sindaco di New York Bill de Blasio, che ha prestato giuramento di fronte all’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Il nuovo primo cittadino della metropoli era affiancato dalla moglie Chirlane e dai figli Chiara e Dante. Il sindaco democratico, che vuole combattere la disuguaglianza a New York, ha detto: “Chiederemo ai più ricchi di pagare un po’ di tasse in più”.
Anp – L’ambasciatore palestinese a Praga Jamel al Jamal è morto poche ore dopo essere rimasto gravemente ferito da un’esplosione avvenuta nella sua residenza. Secondo la polizia ceca non si è trattato di un attacco terroristico.
Economia e Finanza
Fiat – La Fiat è salita al 100% in Chrysler. Infatti il gruppo torinese ha raggiunto l’accordo con Veba, il fondo pensioni del sindacato americano Uaw, per acquisire il restante 41,5% della casa di Detroit. Il closing dell’operazione è previsto per il 20 gennaio e il Lingotto verserà a Veba 3,65 miliardi di dollari. Il presidente di Fiat John Elkann ha commentato: “Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler”. E l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha detto: “Questa struttura unitaria ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale”.
Lettonia – La Lettonia è il 18° Paese dell’area euro. Per poter entrare nella moneta unica Riga ha dovuto affrontare dure riforme e il risanamento dei suoi conti. L’ingresso nell’Eurozona è stato celebrato senza particolari festeggiamenti e la popolazione ha espresso scetticismo e indifferenza.