Una rassegna stampa delle principali notizie della giornata
Politica interna
Napolitano: Il 4 Novembre è stato celebrato il Giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo essere andato a rendere omaggio alla Tomba del Milite Ignoto, ha lanciato un ammonimento: “Non servono propagandismi” sulle spese militari, in quanto le Forze Armate sono “garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche”. Nonostante questo, il Capo dello Stato ha reso pubblica la sua preoccupazione per l’economia italiana e per il fatto che le Forze Armate utilizzino risorse che “scarseggiano”. Ma egli si è mostrato positivo, ricordando l’impegno dei sommozzatori profuso durante la strage di Lampedusa.
Cancellieri: Nella giornata di oggi, il Ministro Annamaria Cancellieri chiarirà la sua posizione riguardo al caso Giulia Ligresti: che cosa ha spinto il Ministro a richiederne la scarcerazione in tempi rapidi? A seconda delle motivazioni, spetterà ai partiti decidere per la sua eventuale defezione. Ciononostante, il Ministro della Pubblica Amministrazione Giampiero D’Alia difende la collega: un suo ritiro forzato equivarrebbe a una pesante perdita all’interno del Governo Letta. Parole di solidarietà arrivano anche dal Ministro Lorenzin. Favorevoli alle dimissioni i renziani, nonostante Matteo Renzi si chiami fuori dalla vicenda. Totalmente contrari a un’eventuale assoluzione i Grillini, i quali hanno presentato una mozione di sfiducia in Senato, paragonando il caso Ligresti al caso Ruby. Accanto alla Cancellieri rimane inoltre il premier Enrico Letta, del quale non si esclude un intervento pubblico oggi o domani in sua difesa.
Pdl: Ancora scontri all’interno del Pdl: ieri sera Silvio Berlusconi e Angelino Alfano si sono incontrati ad Arcore, per discutere sul futuro del partito e del Governo. Alfano vorrebbe le primarie per eleggere il candidato premier Pdl, evitando possibilmente ogni tipo di estremismo e rifiutando l’idea di far cadere il Governo. La reazione di Raffaele Fitto è stata immediata: sul “dopo” Berlusconi sarà l’ex premier stesso a decidere, non gli elettori.
Pd: Continua lo scontro ‘numerico’ tra Renzi e Cuperlo sul vincitore simbolico dei congressi provinciali: inizialmente erano 45 i successi dei renziani contro i 41 dei cuperliani. Ieri, tuttavia, i risultati sono cambiati: ci sarebbero 49 segretari con Cuperlo e 35 col sindaco fiorentino. Immediata la reazione dei renziani, i quali sostengono la falsità dei dati.
Sul capitolo tesseramento, oggi interverrà il segretario Guglielmo Epifani, tenendo presente che il blocco delle iscrizioni in vista delle primarie dell’8 dicembre appare alquanto improbabile.
Politica estera
Egitto: Ieri mattina, al Cairo, è iniziato il processo contro Mohammed Morsi e i Fratelli Musulmani. L’udienza è breve (poco più di un’ora) e il tutto è rimandato a gennaio: solo allora si saprà se il Presidente deposto sarà destinato alla pena di morte o all’ergastolo. Nel frattempo Morsi verrà trasferito al carcere di Alessandria, al Burj al Arab, sito famoso per le torture ai carcerati. Le accuse: l’invito all’uccisione di otto dei dimostranti che manifestavano davanti al palazzo d’Itihadiya, lo scorso 5 dicembre.
Norvegia: Ieri un cinquantenne d’origine straniera ha assunto il controllo di un autobus, sulla strada cha da Bergen scende verso Oslo, e ha ucciso tre persone all’interno del mezzo, compreso il conducente, per poi essere ferito e prelevato dalle forze dell’ordine e condotto in ospedale. I media norvegesi vedono in questo caso un richiamo non solo della vicenda che vide come protagonista Anders Behiring Breivik, ma anche l’azione dei due britannici d’origine nigeriana che pugnalarono il soldato Lee Rigby, il 22 maggio del 2013. Questa tragedia è accaduta in un paese modello per quanto riguarda la pace sociale e il welfare, ma in cui sembra essere presente, tra le comunità islamiche, l’eco del jihadismo internazionale.
Economia e Finanza
Saccomanni: Ieri, mentre il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni si trovava a Londra per partecipare alla conferenza sul futuro dell’Unione economica e monetaria, l’Istat ha previsto un crollo dell’1,8% per il 2014, nonostante il Governo abbia previsto un aumento del Pil dell’1%. In un’intervista al Finacial Times, Saccomanni ha ribadito che l’Italia ha il “surplus primario più alto fra i Paesi europei” e che, per il capitolo privatizzazioni, qualcosa si sta muovendo.
Manovra: In questi giorni il Senato dovrà trovare delle soluzioni riguardanti i capitoli cuneo, casa e crescita della Legge di Stabilità. Dopo le dichiarazioni dell’Istat, particolarmente problematico risulta essere il terzo punto della manovra, ovvero la crescita, la quale rischia di saltare, se le previsioni dovessero rivelarsi esatte. Eventuali soluzioni? Per Giorgio Santini, relatore Pd al Senato, sarebbe consigliabile l’ipotesi dei Btp “ad hoc per finanziare il credito di imposta sulla ricerca”, opzione che permetterebbe di recuperare 2 miliardi di euro. Per Antonio D’Ali’ (Pdl), invece sarebbe utile una “semplificazione” della service tax sulla casa.