Politica interna

 

Milano – Beppe Sala è il candidato sindaco del centrosinistra alla poltrona di sindaco di Milano. Sala ha vinto col 42,28 per cento dei voti, seguito da Francesca Balzani ferma al 33,97 e Pierfrancesco Majorino staccato a quota 23,02. Una vittoria netta ma non schiacciante, che apre nuove ferite a sinistra, considerando che la somma dei voti dei due sfidanti supera i consensi ottenuti da Mister Expo. Balzani si dice rammaricata: “Fino all’ultimo giorno ho continuato a ripetere a Majorino che la porta era aperta. Superare i protagonismi sarebbe stato importante”. Il vincitore, che ha ricevuto le congratulazioni del premier Renzi, ha parlato di una vittoria per Milano. Giuliano Pisapia, nonostante la sconfitta della candidata da lui sostenuta, garantisce che l’esperienza arancione non sarà archiviata: “Con un elettorato che dà un forte segnale a sinistra non può non esserci continuità”.

 

Unioni civili – Mercoledì si comincerà a votare nell’aula del Senato sul ddl Cirinnà. Il clima sulle unioni civili, e in particolare sull’adozione del figliastro, è ancora teso: ieri Alfano ha chiesto lo stralcio della stepchild adoption, ma il premier Renzi si oppone fermamente. I diciannove senatori verdiniani fanno sapere che voteranno compatti a favore della legge, compresa la stepchild. Lucio Barani, capogruppo di Ala al Senato, commenta: “Siamo per la tutela dei figliastri” … “Per noi sono tutti uguali, anche quelli adottivi”. Il Movimento 5 Stelle, dopo che Beppe Grillo ha lasciato ai suoi libertà di voto, ha fatto sapere che 30 senatori su 35 voteranno sì alle adozioni. Il gruppo dei 30 senatori cattolici del Pd, che chiede l’affido rafforzato al posto dell’adozione, non approverà la stepchild così com’è, ma “siamo disponibili a tante mediazioni”, sottolinea la senatrice Emma Fattorini.

 

Ue – Il premier Matteo Renzi chiede che per scegliere “il prossimo presidente della Commissione europea” si usi lo strumento delle primarie, “perché non se ne può più della tecnocrazia che non sa dove sta la relazione con la gente”. Dalla scuola politica del Pd il premier propone un metodo diverso di selezione delle classi dirigenti della Ue, mettendo implicitamente in discussione gli accodi politici che hanno portato alla scelta dell’attuale presidente della Commissione, Jean Claude Juncker. Ovviamente Renzi pensa al candidato Pse, parla di “primarie per il partito socialista europeo”, ma è la prima volta che un capo di governo della Ue lancia il principio, mettendo in discussione il metodo attuale, fondato su compromessi e accordi politici fra le Cancellerie e fra le diverse famiglie politiche.

 

Politica estera

 

Stati Uniti – Questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, è atteso alle 11.15 da Barack Obama, nello studio Ovale della Casa Bianca. Nell’agenda italiana la Libia è al primo posto, e quando il governo americano chiederà all’Italia di “fare qualcosa di più contro l’Isis”, Mattarella risponderà che anche stabilizzare la Libia è una priorità e che il nostro Paese è pronto ad assumere un ruolo guida nel quadro di una missione autorizzata dall’Onu. Ma per gli Stati Uniti è prioritaria l’azione contro l’Isis in quella vasta area occupata dagli estremisti tra Siria e Iraq, e chiede agli alleati (tra cui l’Italia) di partecipare ai bombardamenti. Obama e Mattarella discuteranno anche di immigrazione e del quadro economico generale. Il tour di Mattarella, che comprende anche la visita di dopodomani al palazzo dell’Onu, rappresenta una tappa importante della campagna elettorale che l’Italia sta conducendo per ottenere un seggio tra i 10 membri a rotazione nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

 

Nord Corea – Alle 9.30 di ieri mattina la Corea del Nord ha lanciato un razzo da un poligono vicino al confine con la Cina. Secondo le autorità coreane si sarebbe trattato di un esperimento a fini civili, per mettere in orbita un satellite, ma per Washington, Tokyo e Seul sarebbe un nuovo passo nel progetto bellico di Kim Jong-un. Il dittatore punterebbe a miniaturizzare una carica nucleare e collocarla su un missile a lungo raggio.

 

Economia e finanza

 

Bail-in – Si sta costituendo un consenso parlamentare per la moratoria fino al 2018 del “bail-in”, il sistema europeo in vigore dall’inizio dell’anno che carica sulle spalle di obbligazionisti e depositanti il fallimento delle banche. A prendere l’iniziativa sono stati i deputati M5s, con il capogruppo Davide Crippa che venerdì ha scritto alla presidente della Camera Laura Boldrini per chiedere di calendarizzare la discussione di tutte le mozioni anti-bail in.

 

Yuan – Le manovre della Banca centrale cinese per arginare il ribasso dello yuan hanno eroso le sue riserve valutarie, scese a gennaio di 99,5 miliardi di dollari a quota 3.230 miliardi. Secondo l’agenzia Bloomberg il calo è inferiore alle attese degli analisti. La banca centrale cinese è intervenuta più volte vendendo dollari dopo le forti turbolenze che hanno colpito i mercati azionari a seguito dei dati sempre più negativi sullo stato dell’economia del Paese.