Politica interna

 

Adozioni – Matteo Renzi difende la legge sulle unioni civili, che potrà non essere perfetta ma “segna un grande passo in avanti per i diritti dei cittadini omosessuali e quindi degli italiani”. Il premier risponde poi a Massimo Gandolfini, portavoce del Family Day, che ha promesso una campagna contro di lui in vista del referendum costituzionale: “Che c’entra la difesa della famiglia con la riforma del Senato? Che c’entrano le coppie omosessuali con la cancellazione del Cnel? Se mi inviteranno andrò nelle parrocchie, come nelle realtà del volontariato, a dire il perché è giusto che la riforma passi”. E mentre il Pd lavora a un progetto di riforma delle adozioni, continua la polemica riguardante il figlio di Nichi Vendola, avuto all’estero da una madre surrogata. Al coro di critiche provenienti dal centrodestra si aggiungono le “perplessità” della democratica Debora Serracchiani e l’”assoluto disaccordo” del senatore Pd Francesco Russo. Prende le distanze anche la presidente della Camera Laura Boldrini, che parla di “materia spinosa” soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove ragazze povere diventano madri surrogate per bisogno.

 

Roma – Le telefonate di ieri tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno evitato la rottura nel centrodestra, ma la situazione rimane difficile. Il nodo su come si presenteranno FI, Lega e FdI alla corsa per il Campidoglio resta tutto da sciogliere. I risultati della consultazione popolare organizzata dalla Lega mostrano Alfio Marchini in testa con 4.534 voti, seguito da Pivelli, Storace, Bertolaso, Meloni e Sbai. Sia Forza Italia che Fratelli d’Italia definiscono i dati poco significativi, ma su queste basi Salvini pretende le primarie “non solo a Roma, ma ovunque se serve”. Berlusconi però non ci sta: “È impossibile farle così, su due piedi, sai che sono contrario”, dice a Salvini. E ancora: “Tu avevi sostenuto Bertolaso, ora non tirare troppo la corda e cerchiamo assieme una soluzione, non facciamo saltare tutto”. Ieri in serata è arrivata da Bertolaso una nota conciliante: “Ogni tipo di consultazione è positiva. Accolgo con piacere le dichiarazioni di Salvini e ribadisco e con più convinzione il mio impegno per Roma”.

 

Politica estera

 

Immigrazione – A Sud della frontiera macedone, bloccati in terra greca, ci sono almeno 25mila aspiranti rifugiati, una cifra destinata a salire. L’Ue deve riuscire a fermare i flussi se vuole far sparire barriere e controlli di confine, così s’è intrecciato un fitto negoziato diplomatico in vista del vertice a Ventotto di lunedì prossimo coi turchi. È l’ultima occasione per evitare il collasso. Secondo il Wall Street Journal l’Unione europea si starebbe preparando a stanziare 700 milioni di euro nei prossimi tre anni per aiuti umanitari a Paesi all’interno dell’Unione, e in particolare alla Grecia.

 

Usa – Nelle primarie dei paradossi il favorito repubblicano Donald Trump è duramente attaccato dai suoi stessi compagni di partito. Marco Rubio e Ted Cruz, suoi avversari nella corsa alla Casa Bianca, si sono accorti forse troppo tardi della pericolosità politica del miliardario newyorkese: da qui i toni estremi, le offese personali. E l’establishment repubblicano non è compatto dietro di loro. Sono infatti cominciate le defezioni e gli endorsement di notabili del partito a favore dell’uomo che ha saputo canalizzare la rabbia e la frustrazione di un’America che non è ancora riuscita a superare la crisi del 2008-2009.

 

Economia e finanza

 

Deflazione – Dopo i dati incoraggianti di gennaio, i prezzi tornano a calare. Lo rivela l’Istat spiegando che l’inflazione a febbraio diminuisce dello 0,2% su base mensile e dello 0,3 su base annua. L’inversione di tendenza, che si riscontra per quasi tutte le tipologie di prodotto, è dovuta soprattutto alla diminuzione del prezzo del petrolio. Il governo aveva previsto un’inflazione su base annua pari all’1%: secondo l’Istat, però, l’inflazione acquisita per il 2016 è già oggi pari a -0,6%. Quindi, se non ci saranno scossoni in positivo, si allontana sensibilmente l’obiettivo di centrare il target indicato dall’esecutivo.

 

Fisco – Il governo conferma l’intenzione di ridurre l’Irpef. Lo conferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini: “Se ci saranno margini di flessibilità di bilancio anticiperemo il taglio dell’Irpef al prossimo anno”. Il primo obiettivo è dunque ottenere in sede europea la flessibilità anche per il 2017. Nannicini spiega che la riforma dell’Irpef avrà lo scopo di aiutare il ceto medio, i redditi fino a 75mila euro, magari rastrellando qualche miliardo con la riforma delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali.