Politica interna
Riforme – Maggioranza e opposizione hanno dato vita a un duro scontro nella capigruppo alla Camera chiamata a decidere il calendario dei lavori sulla riforma costituzionale. Infatti il governo vuole portare in Aula il provvedimento a novembre, prima di affrontare la legge di Stabilità, mentre le opposizioni vorrebbero rinviare la discussione a dicembre per arrivare al voto a gennaio. Inoltre il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha ribadito che l’Italicum non va cambiato.
Roma – Nell’ennesima giornata di caos per la metropolitana di Roma, con la linea A bloccata per quattro ore a causa di un treno deragliato in uscita dal deposito di Anagnina, l’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha accertato che oltre il 90% di lavori e servizi è stato assegnato senza gare dall’Atac negli ultimi cinque anni. Intanto per il Giubileo saranno conferiti ampi poteri al prefetto di Roma Franco Gabrielli, che avrà a disposizione anche 500 milioni.
Politica estera
Afghanistan – In seguito alle nuove offensive dei talebani che stanno mettendo in grave difficoltà le forze militari di Kabul, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato di aver deciso di fermare i piani di rimpatrio delle truppe americane dall’Afghanistan. Quindi il Pentagono manterrà le sue attuali forze, circa 9.800 soldati, per tutto il 2016, con una parziale riduzione a 5.500 in programma solo all’inizio del 2017. La Casa Bianca ha fatto sapere che intende anche chiedere agli alleati della Nato di mantenere un ruolo nel conflitto.
Migranti – Dopo il ricollocamento straordinario in tutta Europa di 160 mila rifugiati arrivati in Grecia e in Italia, la Commissione europea ha raggiunto un accordo preliminare di cooperazione con la Turchia per convincere il presidente Recep Tayyip Erdogan a frenare i traffici di migranti siriani e iracheni diretti verso l’Unione europea. Tuttavia la proposta di accordo, che prevede aiuti per tre miliardi per la gestione dei campi profughi e un programma orientato alla liberalizzazione dei visti, ha provocato varie perplessità nei governi europei.
Economia e Finanza
Manovra – Il Consiglio dei ministri, dopo poco più di un’ora e mezza di riunione, ha varato la legge di Stabilità per il 2016. La manovra sarà di circa 27 miliardi di euro, ma se l’Unione europea darà il via libera a far salire il deficit di altri due decimali di punto, fino al 2,4%, utilizzando la cosiddetta “clausola migranti”, allora sarà possibile arrivare fino a 30 miliardi e anticipare così al 2016 la riduzione dell’Ires dall’attuale 27,5% al 24%. Inoltre tra i punti chiave della manovra ci sono la cancellazione della Tasi sull’abitazione principale e dell’Imu sulle case di lusso e sui terreni agricoli, l’eliminazione delle clausole di salvaguardia su Iva e accise e il canone Rai andrà nella bolletta elettrica. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato che il suo governo ha il merito di avere abbassato le tasse “in maniera sorprendente”.