Politica interna
Mafia Capitale – Esplode la fase due dell’inchiesta che ha svelato la cupola gestita dall’ex Nar Massimo Carminati e dal patron delle cooperative Salvatore Buzzi. In manette finiscono 44 tra consiglieri comunali e regionali, del Pd e del Pdl, funzionari pubblici e manager delle cooperative del Terzo Settore. L’accusa, come documentano le 428 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare del gip Flavia Costantini, è di aver creato un sistema di tangenti nel business dei migranti. Scoppia anche una polemica nei confronti del sindaco Marino, con le opposizioni che ne chiedono le dimissioni e il Pd che lo difende a spada tratta. Intanto, il premier Renzi ammonisce: chi ruba deve andare in galera.
Il centrodestra – Nonostante il successo della Lega alle Regionali, unico partito ad avere guadagnato voti, per il Carroccio la conquista del Sud resta ancora un traguardo da raggiungere, malgrado gli sforzi di Matteo Salvini. Per tentare l’impresa, il leader leghista ha in mente di ricalcare quello che Berlusconi fece nel ’94 per vincere le elezioni, quando diede vita a due coalizioni separate. Intanto, il segretario lumbard è sempre più calato nel ruolo dell’”anti-Renzi”, cosa che piace davvero poco a Silvio Berlusconi. L’ex Cavaliere ieri è tornato a parlare del partito dei moderati e a ribadire il suo no alle primarie, con lo stato maggiore forzista che alza le barricate per arginare l’avanzata del Carroccio.
Politica estera
Ucraina – La situazione nella parte orientale del Paese sarà al centro della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, chiesta per oggi dal governo lituano. Il cessate il fuoco di Minsk è naufragato e i combattimenti divampano: come unica via d’uscita si profila una missione internazionale di interposizione. Intanto, il Cremlino nega coinvolgimenti diretti nella guerra e gli Stati Uniti si dicono molto preoccupati dal riaccendersi delle violenze.
Usa – La corsa alla Casa Bianca si arricchisce di nuovi pretendenti. Con le ultime iscrizioni, le fila repubblicane si ingrossano, portando a ben 26 i candidati alle prossime primarie. Jeb Bush, Rick Perry e il miliardario Donald Trump saranno gli ultimi a scendere in campo. Quando tutti i pesi massimi saranno sul terreno di gioco, inizierà una battaglia senza esclusione di colpi che vede tra i favoriti per la vittoria l’americano di origini cubane Marco Rubio e la stella dei Tea Party Rand Paul. E sul tavolo resta ancora l’incognita della candidatura del mormone Mitt Romney.
Economia e Finanza
Mercati – Giornata sull’otto volante per tutti i mercati, in particolare nel settore dei titoli di Stato: i tassi sui Bund tedeschi sono saliti sopra l’1%, per poi chiudere allo 0,83%, e quelli sui BTp decennali fino al 2,28%. Tutte in calo le Borse, con Piazza Affari che perde l’1,15%. A pesare sulla giornata sono stati due aspetti economico-finanziari che tengono da mesi tutti col fiato sospeso. Da una parte c’è l’incertezza sulle trattative tra la Grecia e i creditori, dopo che Atene ha annunciato che non pagherà la rata al Fondo monetario internazionale in scadenza oggi, ma cumulerà i rimborsi in un pagamento di 1,6 miliardi a fine mese. Dall’altra, le incognite sulle politiche monetarie: ieri l’Fmi ha invitato la Fed a rinviare all’anno prossimo la stretta sui tassi Usa.
Tlc – Va verso il varo il decreto Comunicazioni. Per favorire la diffusione di connessioni a banda ultralarga dovrebbero scattare, dal 2016, voucher destinati agli utenti finali con una dote di 1,4 miliardi. In tutto, inclusi gli incentivi agli operatori, un piano da 7 miliardi di euro: dal Fondo sviluppo e coesione dovrebbero arrivare 4,6 miliardi. Ma la bozza aggiornata contiene una clausola a favore di Metroweb che già mette in allarme Telecom, pronta allo scontro.