Politica interna
Letta: Nella conferenza stampa di fine anno, a Montecitorio, il Premier Enrico Letta ha affermato che la Legge elettorale sarà approvata prima delle europee e che la riforma Bossi-Fini sarà annunciata già a gennaio. In programma anche altre piccole riforme: dell’Istruzione e della giustizia civile. Ma per fare questo, ha detto Letta, è necessario un “gioco di squadra”, in particolare da gestire con Renzi, sebbene il premier non approvi i provvedimenti sul lavoro proposti dal sindaco fiorentino. Ciononostante, Letta ha mostrato ottimismo nelle sue parole, soprattutto quando ha affermato che “l’Italia ce la farà” e che alla conferenza stampa di fine anno del 2014 vi saranno “dati economici diversi e migliori”.
Pd: Ieri Matteo Renzi ha espresso la sua intenzione di ricandidarsi a sindaco per altri cinque anni, con obiettivi precisi: sdoganare il doppio incarico, in quanto è frequente anche in molti paesi europei, tra i quali la Francia; dialogare con tutti i partiti (tra cui anche Fi e M5S) per accelerare la riforma sulla Legge elettorale; sul fronte del lavoro, dare maggiore flessibilità in uscita, tutelata da un sussidio di due anni e da un sistema di formazione professionale; sul tema immigrazione, abolizione della Bossi-Fini e introduzione dello “ius soli”; diritti economici per le coppie non sposate; tagli ai contributi per la politica e per i partiti.
Sempre ieri c’è stato un secondo attacco hacker da parte di Anonymous sul sito web di Renzi.
Fi: Silvio Berlusconi è intenzionato a nominare gli alti rappresentanti di Forza Italia, in particolare i tre presidenti “dialoganti”: il primo di essi sembrerebbe Giovanni Toti, direttore del Tg4 e Studio aperto, responsabile del partito per l’Italia; il commissario europeo Antonio Tajani, invece, diventerebbe responsabile per l’Europa; per la terza figura ricercata si pensa a una donna, forse la Bernini.
Politica estera
Lampedusa: E’ il secondo giorno di protesta per il deputato Pd Khalid Chaouki, auto-reclusosi nel Centro d’accoglienza per richiedere la liberazione di tutti i migranti testimoni del naufragio del 3 ottobre. Un appello al Premier Letta per il superamento della Bossi-Fini è arrivato anche da Gianni Cuperlo, il quale si è recato presso il Cie di Ponte Galeria a Roma, luogo in cui dieci immigrati si sono cuciti la bocca per protesta (tuttora in corso).
Russia: Dopo oltre un anno di lavori forzati per aver sfidato il Presidente Putin con un’esibizione punk nella Cattedrale del Cristo salvatore, le Pussy Riot sono tornate in libertà grazie a un’amnistia data a pochi mesi dal termine della pena.
Economia e Finanza
Manovra: Ieri la Legge di Stabilità per il 2014 è stata approvata dal Senato, con 167 voti a favore e 110 contro. Essa prevede un aumento delle entrate di 2,1 miliardi tramite i seguenti provvedimenti: sul fronte del cuneo fiscale vi saranno detrazioni sul lavoro dipendente per le retribuzioni tra gli 8 mila e i 55 mila euro, con un beneficio annuo di circa 200 euro per i redditi più bassi, oltre alle deduzioni Irap sui neoassunti; istaurazione del Fondo taglia tasse grazie alle risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all’evasione fiscale; per quanto riguarda Equitalia, le cartelle esattoriali ricevute entro il 31 ottobre 2013 potranno essere pagate entro il 28 febbraio 2014; vigerà il divieto dei pagamenti in contanti per l’affitto di un immobile, anche al di sotto dei 1000 euro; verranno prorogate al 31 dicembre 2014 le detrazioni del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, mentre quelle del 50% per le ristrutturazioni saranno prorogate a tutto il 2014; arriveranno 50 milioni per finanziare il Fondo per la concessione di borse di studio; verrà istituito un Fondo per sostenere i nuovi nati appartenenti a famiglie a basso reddito; verrà introdotta la Web Tax, ovvero l’obbligo per le multinazionali del web di avere una partita Iva italiana, in caso di vendita di pubblicità in Italia. L’unico punto di discussione rimane la casa: tra Imu, Tari e Tasi, quest’ultima è ancora in fase di cambiamento, con un possibile aumento dell’aliquota massima dal 2,5 per mille al 3,5.
Ieri c’è stato anche il voto di fiducia per il decreto “Salva-Roma”, conclusosi con 340 voti a favore e 155 contrari, seguito da forti polemiche portate avanti dal M5S sulla questione degli “affitti d’oro”.