Politica interna
Legge elettorale – Si terrà oggi la direzione del Partito democratico che analizzerà e metterà ai voti l’accordo di massima raggiunto con Forza Italia sulla nuova legge elettorale. Dopo le critiche roventi dell’ala bersaniana- ancora ieri durante una visita in ospedale l’ex segretario ha avuto modo di esternare il proprio dissenso a Renzi per i modi della trattativa- l’esito del dibattito non è del tutto scontato, anche per via dei listini bloccati che non piacciono a parte del partito; tuttavia il segretario ieri ha rivendicato l’assoluta trasparenza e convenienza dell’incontro con Berlusconi: “Possiamo fare il miracolo. Siamo a un passo dal chiudere”, ha detto, lanciando anche un aut aut all’Ncd, da cui ieri avrebbe accettato la proposta di fissare la soglia di sbarramento al 4 e non più al 5%: “Alfano ha interesse a trovare una soluzione, anche perché se salta l’intesa si torna allo ‘spagnolo puro’ che penalizza le formazioni minori”.
Intanto i quirinalisti dei quotidiani descrivono un Napolitano soddisfatto per il volgere degli eventi, grazie a un accordo che porterebbe alla riforma della legge elettorale senza però segnare la fine del governo Letta, anche per via delle riforme istituzionali (riforma del Senato e del titolo V della Costituzione) comprese nell’accordo e che richiederebbe almeno un anno per essere varate.
M5S – Da Beppe Grillo, l’unico leader politico ad aver declinato ogni proposta d’incontro con Matteo Renzi sulla riforma della legge elettorale, piovono parole di fuoco sulla bozza d’intesa raggiunta in queste ore. Dal suo blog, Grillo definisce “un’allucinazione” la “profonda sintonia” rivendicata da Renzi “con un pregiudicato in attesa del gabbio a cui vengono affidate le sorti del Paese”. Seguono un elenco di vecchie dichiarazioni di Renzi contro Berlusconi e l’invito rivolto agli elettori democratici a farsi restituire i due euro versati alle primarie “dal riesumato Berlusconi”.
Politica estera
Ucraina – Ieri tra le 100 e le 200 mila persone hanno rianimato le proteste di piazza, manifestando fino a tarda sera nella piazza centrale di Kiev e ci sarebbero alcuni feriti, con quattro poliziotti gravi. A rinfocolare il movimento anti Yanukovic è stata proprio l’approvazione di una nuova legge che limita il diritto di manifestare, vietando l’installazione di tende, le maschere e prevedendo non più di cinque veicoli per corteo.
Pakistan – Un autobomba esplosa a Bannu, località a nord del Paese, ha provocato ieri la morte di venti persone, quasi tutti militari pachistani. Un gruppo talebano locale ha rivendicato l’attacco, commesso come atto di rappresaglia per l’uccisione da parte di un drone Usa del numero due della loro brigata.
Economia e Finanza
Delega fiscale – Arriverà entro martedì il via libera della commissione Finanze del Senato al ddl sulla riforma fiscale. Poi il provvedimento approderà al Senato e molto probabilmente vedrà la sua approvazione definitiva alla Camera. Tra i provvedimenti, nuovi criteri per la definizione del valore catastale degli immobili, un fondo per destinare alla riduzione delle tasse le entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, una nuova struttura delle addizionali regionali e fiscali, oltre a un riordino della riscossione delle entrate locali.
Occupazione – Secondo una rivelazione di Eurostat, nel terzo trimestre del 2013 l’Italia ha fatto registrare una percentuale di “scoraggiati”, ovverosia persone disponibili a lavorare ma che non cercano un impiego, tripla rispetto alle media Ue, pari cioè al 13,1% (circa 3,3 mln di persone). A questi vanno aggiunti circa 3 mln di individui disoccupati (11,3%).