Politica Interna

Pd: Il Bersanellum è nato. Con una presentazione ufficiale sono stati diffusi i dettagli della proposta di legge elettorale della minoranza Pd vicina a Bersani (i promotori sono Fornaro, Giorgis e Speranza).  Lo spunto viene dal Mattarellum e oltre all’annunciata cancellazione del ballottaggio, prevede l’elezione di 475 su 630 parlamentari in collegi uninominali, mentre i rimanenti posti (il 25% del totale) sarebbero distribuiti ai vincitori tramite premio di maggioranza e agli ultimi per garantire la rappresentanza. In dettaglio, il 13 % andrebbe ai più votati mentre il 12% verrebbe utilizzato per rappresentare il diritto di tribuna. D’Alema insiste invece sulla campagna per il No al referendum, che comincerà a breve. E sul premier il giudizio rimane caustico, con la convinzione che “Renzi ha adottato il modello di Berlusconi”.

 

M5S: Pizzarotti ha fretta. Lo dimostra la decisione del sindaco di Parma di inviare una lettera direttamente a Beppe Grillo per arrivare a una risoluzione sulla richiesta di espulsione, scavalcando quindi il direttorio. In gioco ci sono le elezioni di Parma del 2017, quando Pizzarotti dovrà sapere se potrà ancora presentarsi con i Cinque Stelle o con una lista civica. Ieri, in un incontro del direttorio pentastellato per discutere sul tema delle espulsioni, è emersa la possibilità di cambiamenti al regolamento. A Roma Virginia Raggi ha finalmente la squadra al completo e oggi vi sarà il primo incontro nella Sala delle Bandiere. Qualcuno vorrebbe cominciare a parlare già di reddito di cittadinanza ma dai piani alti si frena, in attesa di avere un’idea più chiara sui conti del comune. Sulla questione del mini-direttorio viene infine nominato il sostituto di Roberta Lombardi: sarà il deputato Stefano Vignaroli, compagno della senatrice Taverna.

Politica Estera

Turchia: Il bilancio dei morti raggiunge quota 308, di cui solo un terzo militari, a cui si aggiungono più di 20mila tra arresti e dimissioni forzate. Per far fronte all’emergenza sono stati quindi richiamati più di 3 milioni di dipendenti pubblici dalle ferie. Il pugno duro di Erdogan colpisce e non sembra intenzionato a fermarsi. Il presidente infatti tira dritto sulla pena di morte, e ai moniti da Bruxelles risponde chiedendosi “che diritto ha l’Ue a porre il veto su qualcosa che vuole democraticamente un popolo?”. E’ proprio quest’ultimo il protagonista della scena mediatica turca negli ultimi giorni. Il popolo è stato l’alleato chiave per resistere al golpe e ogni giorno che passa si compatta sempre di più attorno alla figura del presidente. Erdogan, che ha confessato alla Cnn turca di essersi salvato pochi minuti prima dell’arrivo dei sicari la notte del golpe grazie alle informazioni dei servizi segreti, sfrutterà probabilmente il prima possibile il vantaggio dovuto alla vittoria sui golpisti.

 

Gentiloni: “E’ una tempesta perfetta”. Con queste parole il ministro degli esteri Paolo Gentiloni definisce, in un’intervista sul Corriere della Sera, l’intreccio di Brexit, golpe turco e terrorismo. Il ministro ribadisce l’apertura dell’Ue alla Turchia, ma solo se verranno evitate le derive antidemocratiche e a favore delle epurazioni.

 

Stati Uniti: La convention di Cleveland comincia sotto il segno di Donald Trump e della crisi tra polizia e afroamericani. Presenti all’incontro l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che aveva attaccato in precedenza il movimento Black Lives Matter. Secondo gli ultimi sondaggi solo il 10% della popolazione nera sarebbe disposta a votare il candidato repubblicano. Sul palco salgono anche dei combattenti della battaglia di Bengasi, per riportare allo scoperto il caso che ha creato tante difficoltà a Hillary Clinton. Sul fronte Isis Trump cerca lo scontro e, dopo aver accusato Obama di indecisione, invita a parlare Michael Flynn, ex democratico e direttore della Defense Intelligence Agency, cacciato perché aveva definito “l’Islam radicale”. Infine Trump ha presentato la moglie Melania, slovena e immigrata regolare, che confessa che The Donald “sa usare altri toni” e che “tratta tutti allo stesso modo, uomini e donne”. Una mossa strategica finalizzata a recuperare il consenso delle donne e a far capire che l’integrazione regolata è possibile.    

Economia e Finanza

Ue/Troika: La Bundesbank vorrebbe ridimensionare l’influenza del quartetto di creditori Bce-Fmi-Ue-Esm riguardo alla gestione dei debiti sovrani. La proposta della Banca Centrale tedesca sarebbe quella di rafforzare l’Esm, così da renderlo il coordinatore delle ristrutturazioni dei debiti dei paesi bisognosi di prestiti. E’ stato quindi proposto un processo ordinato per regolare gli aiuti agli stati. Lo scopo sarebbe quello di indebolire soprattutto la Commissione europea, considerata troppo flessibile da Berlino nei recenti casi di aiuto a Grecia e Portogallo.

 

Ue/Banche: Renzi si scaglia contro gli stress test dell’Autorità bancaria europea, i cui esiti verranno pubblicati il 29 luglio, criticato sia per la sua natura sia per le tempistiche. A proposito di quest’ultime Renzi non ha nascosto l’insoddisfazione sulla puntualità della Vigilanza Bce nello spedire la famosa lettera a Mps il giorno prima del referendum Brexit. Continuano nel frattempo le trattative tra Italia e Ue per il salvataggio di Mps, per cui si sta profilando una soluzione di mercato con il sostegno pubblico, così da rimanere nell’ambito delle regole europee. Lagarde (Fmi) ha avvallato l’ipotesi, sostenendo che l’Italia non è paragonabile alla Grecia e che è possibile una soluzione senza deroghe del regolamento.